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Castel di Sangro, 80 anni fa veniva distrutta la città: oggi rivive la memoria

Il Presidente della Repubblica Mattarella non ha potuto partecipare a causa di concomitanti impegni internazionali ma ci ha tenuto a mostrare, tramite una nota trasmessa al Sindaco di Castel di Sangro, tutta la propria vicinanza.

Dopo il convegno di ieri a cui ha preso parte lo storico e saggista Paolo Mieli, sono proseguite le celebrazioni a Castel di Sangro per omaggiare l’anniversario della distruzione della città ad opera dei tedeschi nel corso della seconda guerra mondiale.

Le cerimonie di commemorazione hanno avuto inizio questa mattina alle 11 con una messa nella chiesa di San Giovanni Battista presieduta dal vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, Michele Fusco. Subito dopo la funzione religiosa, in corteo, si è arrivati al monumento ai caduti in piazza 7 Novembre dove il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, ha deposto una corona d’alloro.

Diverse le autorità che hanno presenziato all’evento, il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro in rappresentanza del Governo su delega del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco, il Vescovo della diocesi Sulmona-Valva Michele Fusco, l’Assessore Regionale Mario Quaglieri in rappresentanza del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il Questore Enrico De Simone, il comandante della legione carabinieri Abruzzo e Molise Antonino Neosi, il comandante regionale della Guardia di Finanza Germano Caramignoli, il vicesindaco di Castel di Sangro Franco Castellano, il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato, il comandante dell’Esercito Abruzzo-Molise Marco Iovinelli, il comandante del nono reggimento degli Alpini Mario Bozzi, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Mirante, il comandante provinciale della guardia di finanza Cosimo Lamannuzzi, il comandante della base logistica Domenico Santoro ed il comandante della compagnia dei carabinieri di Castel di Sangro Giuseppe Testa. Hanno preso parte alle cerimonie anche tre plotoni interforze – carabinieri, esercito e finanza – una pattuglia di carabinieri a cavallo, una rappresentanza della polizia e i gruppi Ana abruzzesi e molisani.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha potuto partecipare a causa di concomitanti impegni internazionali ma ci ha tenuto a mostrare, tramite una nota trasmessa al Sindaco di Castel di Sangro, e Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, la propria vicinanza alla città di Castel di Sangro per la ricorrenza della terribile tragedia.

“Ci tenevamo ad onorare nel migliore dei modi questa importantissima ricorrenza – ha commentato Caruso – come ricordato ieri anche da Paolo Mieli, Castel di Sangro ed il territorio circostante hanno avuto un ruolo centrale nel periodo della Resistenza. Questo pezzo di storia merita di essere visto come uno dei capitoli più importanti nella costruzione dell’Italia per come la conosciamo oggi. La presenza di figure istituzionali di così alto spessore è un orgoglio per la nostra città nonché un riconoscimento al coraggio messo in campo ottanta anni fa dai nostri antenati. È a loro che oggi intendo rivolgere il mio più affettuoso pensiero.”

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