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Di Genova: “Il taglio dei tigli era inevitabile?”

Il coordinatore abruzzese di "Cambiamo Giovani": "Sarebbero molti i quesiti da porre all'attuale amministrazione, la quale avrebbe il dovere di rendere conto ai cittadini giacché gli alberi sono un patrimonio della collettività".

“Sento il dovere di intervenire sulla questione del taglio dei tigli su via Mazzini e precisamente al civico 62-64-66 di Avezzano per ragioni evidentemente legate alla ristrutturazione edilizia superbonus 110 così come si evince dal cartello dei lavori in corso esposto al cantiere”, lo specifica in una nota stampa, Matteo Di Genova, coordinatore regionale di “Cambiamo Giovani”.

“Al riguardo sarebbero molti i quesiti da porre alla attuale amministrazione la quale avrebbe il dovere, almeno per opportunità, di rendere conto ai cittadini giacchè gli alberi sono un “patrimonio” della collettività. Da indiscrezioni giornalistiche risulterebbe, infatti, che il taglio dei tigli si sarebbe reso necessario per la realizzazione di due passi carrabili”, aggiunge.

“Le domande a tal proposito sono: era proprio inevitabile? Non c’era altra alternativa valida? O, per caso, altra via di accesso che potesse garantire il passaggio? Via Andersen, ad esempio, è una via di accesso pubblica retrostante che conduce direttamente al palazzo in costruzione utilizzata anche da altre proprietà limitrofe”.

Ulteriori quesiti sono posti da Di Genova sono: “Gli alberi saranno rimpiantati? Dove ed entro quanto tempo? E chi è il soggetto deputato al controllo delle eventuali prescrizioni? Non sono affatto contrario alle riqualificazioni delle aree urbane , ma un taglio così importante dovrebbe necessariamente essere legato ad una “straordinarietà”. Se ogni necessità di “passo carrabile” pretendesse un taglio degli alberi sarebbe infatti un bel problema per la nostra città. Mi preme ricordare alla attuale maggioranza che il Ministero dell’AMBIENTE ha varato il documento di “Strategia Nazionale del verde Urbano” a fronte del quale i Comuni sono chiamati a potenziare il verde esistente mediante il c. detto “Piano del verde” che, essendo un piano nazionale dovrebbe valere indubbiamente anche per la città di Avezzano“, questa la conclusione.

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