L’Abruzzo si comporta come se fosse in arancione, così come stabilito, tra l’altro, dall’ultima ordinanza regionale firmata dal Governatore Marsilio, che ha fatto non poco scalpore anche nei piani alti della politica governativa: questo perché ha anticipato di qualche giorno il passaggio dall’area rossa a quella arancione. Ma per il Governo, però, ufficialmente ancora non è così. Anzi, i nodi sono ancora incastrati nel pettine giuridico.
Domani, nel primo pomeriggio, di fatti, si discuterà l’udienza telematica al Tar proprio sul ricorso presentato dal Governo contro l’ordinanza firmata da Marsilio per la Regione Abruzzo.
Come si apprende dall’Ansa, il Giudice ascolterà le parti.
L’Ansa lo ha appreso da fonti dell’Avvocatura dello Stato.
Marsilio, per il Governo, in maniera del tutto autonoma, ha effettuato il passaggio dell’Abruzzo dal colore rosso al colore arancione.
L’udienza di domani coinciderà, inoltre, come si legge sempre sull’Ansa Abruzzo, con la riunione della cabina di regia nazionale, che dovrà esaminare gli ultimi dati epidemiologici dell’Abruzzo e certificare se ci sono le condizioni per “navigare” effettivamente in un’area meno critica.
Per il ministro Speranza, se tutto andrà bene, l’Abruzzo passerebbe in arancione solo domenica 13. La decisione di domani del Tar potrebbe aprire parecchi scenari diversi.