Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono disponibili, da oggi, i primi dati relativi agli Esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado.
Anche per il 2021, a seguito dell’emergenza sanitaria, è stata mantenuta una sola prova, quella orale. Con una formulazione, però, diversa da quella dello scorso anno: il colloquio partiva da un elaborato, riguardante le discipline caratterizzanti, ma aperto a una prospettiva multidisciplinare, assegnato dal Consiglio di classe, che le studentesse e gli studenti hanno dovuto predisporre e consegnare prima degli Esami. Una novità voluta per consentire a ciascun ragazzo e ciascuna ragazza di valorizzare il proprio percorso attraverso un lavoro (per la cui realizzazione è stato assegnato un mese di tempo) idoneo a mettere in relazione fra loro le diverse discipline, a partire da quelle caratterizzanti l’indirizzo di studi.
I risultati
Quest’anno è stato ammesso all’Esame di Stato del secondo ciclo il 96,2% dei frequentanti. I diplomati risultano essere il 99,8% delle studentesse e degli studenti che hanno sostenuto l’esame (erano il 99,5% nell’anno scolastico 2019/20). I diplomati con lode sono il 3,1% rispetto al 2,6% di un anno fa. Più di un diplomato su due prende un voto superiore a 80: il 52,9% delle studentesse e degli studenti si colloca infatti nella fascia di valutazione 80-100, rispetto al 48,9% dell’anno scorso. Praticamente stabili le valutazioni comprese tra 91 e 99 (al 15,6%) e nella fascia di voto 81-90 (passati dal 21,1% al 20,7%).
I voti 60 passano dal 5,5% del 2020 al 4,8% di quest’anno: sono dunque in calo. I voti nella fascia 71-80 passano dal 25% al 23,7%, i 61-70 dal 20,7% al 18,5%. Le percentuali delle studentesse e degli studenti con 100 salgono dal 9,6% dell’anno scorso al 13,5%.
I docenti hanno assegnato la lode a 15.353 studentesse e studenti. Guardando al rapporto tra diplomati con lode e diplomati totali, la percentuale più alta si registra, così come lo scorso anno, in Puglia (5,9%). Seguono Umbria (4,8%), Marche (4,4%), Calabria (4,4%).
La media dei voti più alta si conferma nei Licei, dove il 4,7% dei candidati ha conseguito la lode, il 17,3% ha raggiunto 100 (numero in aumento rispetto al 12,9% dell’anno scorso), il 18,1% tra 91 e 99, il 21,9% tra 81 e 90. Nello specifico, il Classico si conferma al primo posto per numero di diplomati con lode (8,5%), seguito dal liceo Europeo (7,5%) e dal liceo Scientifico (7%).
Seguono gli indirizzi Tecnici, nei quali ha conseguito la lode l’1,7% dei ragazzi (in aumento rispetto all’1,4% di un anno fa), il 10,4% ha ottenuto 100, il 13,1% tra 91 e 99, il 19,3% tra 81 e 90. Nei Professionali, lode per lo 0,8% (rispetto allo 0,5% del 2020), 100 per l’8,4%, la fascia di voto 91-99 per il 13% e 81-90 per il 20,1%.
In Abruzzo: la percentuale più alta raggiunta è quella dei diplomati che hanno ottenuto una votazione tra il 71 e l’80 su 100 alla Maturità quest’anno (23,5%).