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Federico (FI): “Dare sostegno agli operatori della cultura”

La proposta del candidato per le regionali in Abruzzo: "Bisogna puntare sulla rinascita culturale del nostro territorio, ambire a coronare L’Aquila come Capitale della Cultura 2026. Obiettivi che si devono centrare dando sostegno ad associazioni e Istituzioni che operano in maniera tangibile in questo ambito e non ricevono il giusto sostegno e l’adeguata attenzione”.

“Tra le priorità del mio programma elettorale, grande attenzione è rivolta all’ambito culturale. Occorre portare a completamento la Legge Quadro regionale per la Cultura, già varata per il comparto cinema e audiovisivo, con un’azione risoluta e concreta a sostegno delle istituzioni che operano negli ambiti del teatro, della letteratura, della poesia, della pittura, della musica e della danza, dei musei e delle biblioteche. Una Legge volta davvero a valorizzare il nostro prezioso ‘patrimonio intellettuale’”.

Lo dice Paolo Federico, sindaco di Navelli e candidato alla elezioni regionali del prossimo 10 marzo nelle fila di Forza Italia nel collegio provinciale dell’Aquila.

“Bisogna puntare sulla rinascita culturale del nostro territorio, ambire a coronare L’Aquila come Capitale della Cultura 2026. Obiettivi che si devono centrare dando sostegno ad associazioni e Istituzioni che operano in maniera tangibile in questo ambito e non ricevono il giusto sostegno e l’adeguata attenzione”.

“Desidero con coraggio assumermi questo impegno”, continua Federico. “È imprescindibile dotarsi, a livello regionale, di una Legge Quadro a comparti che non serva per mettere in competizione le Istituzioni, su chi è più bravo dell’altro o su chi riesce ad accaparrarsi di più, ma sia invece la linfa vitale necessaria per avere la lungimiranza di muovere un importante comparto che operi in sinergia”.

“Per una Legge Quadro ‘funzionale’ si terrà conto di una corretta disseminazione culturale rivolta all’intero territorio. Ogni diverso ambito si potrà avvalere di una suddivisione amministrativa con gestione differenziata, saranno inoltre presenti dei comparti che tengano nella giusta considerazione le molteplici tipicità degli operatori: gli Enti Fus, le Istituzioni storiche che lavorano sul territorio, in ambito culturale, da almeno 20 anni, le nuove Associazioni culturali costituite da almeno 5 anni, i Cori amatoriali, le Bande, le Istituzioni che operano nell’ambito della formazione culturale, nessuna realtà dovrà essere lasciata indietro, tenendo conto che particolare attenzione sarà rivolta alle Associazioni a componente giovanile”.

“Mi rivolgo a tutte le Istituzioni e a tutti coloro che operano o hanno a cuore l’ambito culturale”,
conclude Federico, “con il vostro supporto ed in maniera condivisa daremo vita ad una Legge al passo con i tempi con la consapevolezza che è in corso una sostanziale trasformazione culturale ed è doveroso prodigarsi e sostenere, in maniera concreta ed imprescindibile, il mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo che necessita di poter operare e programmare in maniera certa, attenta ed incisiva per valorizzare concretamente il nostro territorio”.

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