“Entro due settimane ci è stato promesso che i nostri programmi verranno definitivamente approvati e potremo finalmente cominciare a spendere questo miliardo che ci compete nel prossimo settennio”.
Lo ha dichiarato il presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, nella conferenza stampa tenuta all’Aquila sullo stato dell’arte della programmazione dei fondi europei 2014-2020 e la capacità di spesa della Regione Abruzzo.La conferenza si è tenuta dopo la riunione del Comitato di Sorveglianza.
“Alla fine dell’anno avremo speso il 95% della dotazione europea sul Fse e oltre il 75% sul Fesr, con previsione di completamento della spesa entro i primi mesi del 2023, anche con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre, addirittura con alcune linee di azione in overbooking, oltre il 100%della spesa rispetto a fondi assegnati. È il segnale – ha proseguito Marsilio – di una Regione che si è messa lavorare di buona lena sulla programmazione europea ereditata dal passato, che era fatta male e che a metà 2019 non aveva speso neanche il 10% della dotazione complessiva del fondo, alla quale abbiamo dato una forte accelerazione”.
“Abbiamo nuovi fondi, con un incremento consistente, dai 400 milioni per la programmazione del ciclo 2014-20 siamo arrivati a oltre un miliardo per il ciclo 2021-27. Oggi nella seduta del Comitato di sorveglianza – ha aggiunto Marsilio – ho reclamato sul fatto che, per la programmazione che nominalmente inizia nel 2021, stiamo ancora attendendo dall’Europa l’autorizzazione a partire. Ho chiesto di perdere meno tempo nello scrivere i programmi, anche perché tenere fermi i soldi in periodo di crisi è addirittura delittuoso. L’esperienza ci ha dimostrato che non è opportuno fare i perfezionisti sulla programmazione e poi ritrovarsi la pandemia, la guerra, e per noi anche il sisma, eventi che stravolgono le priorità. Chiedo quindi all’Europa programmi più sintetici e maggiore flessibilità”.