Qualche giorno fa a Reggio Emilia, nel parcheggio di un supermercato, un ispettore della Guardia di Finanza, che era fuori servizio e si era recato nell’esercizio commerciale per delle commissioni, ha visto un capannello di persone e una signora che piangeva disperata, si è avvicinato e c’era un bambino di tre anni con grosse difficoltà respiratorie, senza pensarci due volte è intervenuto e ha praticato al bimbo la manovra di Heimlich, poco dopo il bambino ha espulso le sostanze che gli ostruivano le vie aeree. Sul posto è arrivato il 118 a cui è stato affidato il piccolo e l’ispettore è andato via.
“Ho fatto solo il mio dovere”, questa la risposta di Piergiorgio Campo, ispettore della Guardia di Finanza, nato ad Avezzano, ma residente a Reggio Emilia da alcuni anni, dopo aver frequentato la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila.
A Reggio Emilia i finanzieri partecipano a corsi di primo soccorso, proprio per essere pronti in caso di necessità e in questa circostanza, la presenza dell’ispettore Campo sul posto, ha fatto sì che non si consumasse una tragedia e che il piccolo bimbo di tre anni venisse salvato.
L’ispettore quando può torna in Abruzzo, sua terra natìa, dove vive gran parte della sua famiglia e dei suoi amici d’infanzia, che ora lo aspettano per complimentarsi con lui per il bellissimo intervento compiuto.