La Giornata Internazionale contro l’omofobia è ricordata in tutto il mondo il 17 maggio. È così almeno dal 1990, da quando l’omosessualità fu rimossa dalla lista delle malattie mentali e definita invece “una variante naturale del comportamento umano” (OMS).
Ma la società è ancora troppo spesso diffidente nei riguardi delle minoranze portatrici di valori che si allontanano da quelli “convenzionali” e, più in generale, nei confronti delle diversità.
Su questo argomento si è concentrato un percorso di riflessione e produzione artistica nell’ambito del progetto “Arte condivisa”, dedicato all’inclusione e portato avanti dagli alunni del Liceo Artistico Bellisario, sotto l’attenta e appassionata guida del professor Stefano Taccone.
Oggi il gruppo di lavoro ha inaugurato “Pixel“, un’opera composta da tanti parallelepipedi a sezione quadrata in gesso policromo accostati tra loro su una grande base di legno. I vari tasselli colorati vogliono rappresentare l’unità minima della superficie di un’immagine digitale: i pixel. I colori utilizzati sono gli stessi della “bandiera arcobaleno” simbolo del movimento LGBT, detta anche “bandiera della libertà”. Quella libertà che dovrebbero avere tutti gli individui, a cominciare dai giovani, nell’esprimere sé stessi senza paura di essere giudicati o emarginati.
La similitudine analogica è chiara: come i piccoli pixel formano un’immagine unica così i singoli individui, nella loro diversità, possono formare un corpo sociale compatto contro pregiudizi e stereotipi, per costruire un mondo migliore, più equo e colorato.
I giovani artisti di “Arte condivisa” invitano a visitare l’allestimento dei propri lavori il giorno 27 maggio, in occasione delle “Giornate dell’Arte” del Liceo Bellisario.