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Giro d’Italia, Giulio Ciccone vince a Cogne

Fuga vincente per il teatino della Trek-Segafredo, Carapaz resta in maglia rosa

È arrivato il giorno del riscatto per Giulio Ciccone che, dopo un periodo difficile, ha conquistato a Cogne la sua terza vittoria nella Corsa Rosa nonchè il terzo successo italiano in questa edizione. Il corridore della Trek-Segafredo, Maglia Azzurra nel 2019, faceva parte di un gruppo di 25 fuggitivi evasi quando mancavano 100 km al traguardo. Il primo di loro a muoversi sul GPM di Pila-Les Fleurs era Koen Bouwman, tornato in possesso della Maglia Azzurra, il quale veniva ripreso successivamente da Martijn Tusveld e Mathieu Van der Poel. Lungo l’ascesa di Verrogne Giulio Ciccone rientrava sulla testa della corsa in compagnia di Santiago Buitrago, Antonio Pedrero e, in un secondo momento, anche Hugh Carthy e Rui Costa. A 19 km dall’arrivo, sul tratto più duro dell’ascesa che portava a Cogne, arrivava l’allungo decisivo dell’abruzzese che metteva più di 1’30” tra sè e gli avversari. Il gruppo Maglia Rosa ha chiuso a 7’48” preceduto da Guillaume Martin che, dopo aver attaccato lungo la discesa di Verrogne, ha guadagnato 1’42” risalendo fino alla 10^ posizione della classifica generale.

RISULTATO DI TAPPA
1 – Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) – 178 km in 4h37’41’’, alla media di 38.245 km/h
2 – Santiago Buitrago Sanchez (Bahrain Victorious) a 1’31”
3 – Antonio Pedrero Lopez (Movistar Team) a 2’19”

CLASSIFICA GENERALE
1 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
2 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) a 7″
3 – Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates) a 30″

Il vincitore di tappa Giulio Ciccone ha dichiarato in conferenza stampa: “È stata una sofferenza ma ne è valsa la pena. Questa vittoria arriva dopo un periodo difficile in cui sono stato molto sfortunato. Dopo un mese in ritiro con Juan Pedro Lopez ero convinto che avrebbe fatto un bel Giro. E’ stata una grande soddisfazione per il team ma allo stesso momento è stato strano vederlo in Maglia Rosa, in lui ho visto il Giulio Ciccone spensierato del 2019. Il giorno del Blockhaus per me è stato molto duro, reso ancor più complicato dal fatto di correre sulle strade di casa. Sapevo che sarei dovuto rimanere concentrato e che qualcosa di buono sarebbe arrivato. Negli ultimi 10 km ho avuto tanti pensieri in testa, mi è piaciuto il supporto della gente. Era una sensazione che mi è mancata per un po’.”

La Maglia Rosa Richard Carapaz ha detto: “È stata una tappa pazza, il ritmo è stato alto fino alla prima salita. Abbiamo provato a tenere la fuga vicina. La terza settimana sarà decisiva, la fatica degli ultimi giorni farà la differenza. Ci sono delle tappe difficili ma questo mi dà morale perchè le montagne sono il mio territorio. E’ meglio difendere che attaccare, in classifica siamo tutti molto vicini ma è bello avere questo vantaggio.”

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