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I sindaci della provincia dell’Aquila uniti per contestare le sanzioni Istat

Il sindaco di Balsorano: "Abbiamo poco personale per far fronte a innumerevoli mansioni. È impensabile riuscire ad adempiere a tutte le scadenze soprattutto quando la soluzione ci sarebbe e parlo dell’attuazione del Sistan"

COMUNICATO STAMPA

 

«Ho firmato la lettera perché oltre ad essere stata sanzionata ritengo sia un dovere civico. La nostra amministrazione come tante altre piccole realtà si trova costantemente a dover affrontare una mole di lavoro schiacciante. Mentre affrontiamo il duplice impegno delle recenti elezioni regionali e l’imminente scrutinio europeo, l’Istat, anziché offrire supporto, infligge sanzioni non solo ingiuste ma anche scandalosamente inopportune dal momento in cui è essa stessa la prima a non applicare la legge. È assolutamente intollerabile che un ente come l’Istat non riesca a comprendere le esigenze dei piccoli Comuni come il nostro, i quali si trovano costantemente oberati dalle responsabilità e prive delle risorse necessarie per far fronte alle richieste sempre più pressanti della burocrazia» è questa la critica di Antonella Buffone, sindaco di Balsorano che si è unito alla campagna Asmel insieme agli oltre 800 Sindaci da tutta Italia.

 

Tra i sindaci della provincia dell’Aquila che hanno sottoscritto la lettera, anche Calascio, Balsorano, Scanno, Secinaro, Collepietro, Molina Aterno.

 

L’associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, si è fatta portavoce del dissenso dei Primi Cittadini inviando già alcune settimane fa la Lettera aperta al presidente Istat in cui si contesta innanzitutto la mancata attuazione dello scambio dati automatizzato tra Comuni e Istat, una disposizione prevista dall’articolo 12 del TUEL da oltre vent’anni, ma ancora inattuata e il cui risultato sono queste ingiuste sanzioni ai Sindaci. Del resto la denuncia dell’inerzia degli enti centrali nell’affrontare le iniziative taglia-burocrazia continuamente annunciate ma mai realizzate è una delle principali mission dell’Associazione che conta, ad oggi, oltre 4.400 enti locali soci.

 

«Abbiamo poco personale e questo si ritrova a dover far fronte a innumerevoli mansioni contemporaneamente ed è impensabile riuscire ad adempiere a tutte le scadenze soprattutto quando la soluzione ci sarebbe e parlo dell’attuazione del Sistan. Abbiamo intrapreso le azioni necessarie, ricorrendo al Prefetto chiedendo anche un appuntamento e per ora siamo in attesa di un riscontro», conclude Buffone.

 

Nel frattempo le adesioni all’iniziativa aumentano anche in vista di un incontro con il presidente Istat e i Comuni continuano a presentare le proprie contestazioni, evidenziando le sfide e le difficoltà incontrate nel rispettare le disposizioni imposte. Inoltre, la campagna per la revoca delle multe si è ampliata e, oltre alla petizione, numerosi Enti hanno richiesto il supporto di ASMEL per condividere il ricorso amministrativo.

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