Anche quest’anno Confartigianato Imprese, in collaborazione con Fondazione Symbola e Coldiretti, promuove l’iniziativa “Il futuro del Presepe: tradizione, innovazione e sostenibilità”, nata, al fine di valorizzare l’artigianato e la tradizione del Presepe.
Il presidente di Confartigianato Imprese Avezzano Lorenzo Angelone, insieme al vicedirettore Maurizio Peis, al presidente di Coldiretti L’Aquila Alfonso Raffaele ed al suo direttore Roselli Domenico, hanno consegnato a Mons. Giovanni Massaro, Vescovo della Diocesi dei Marsi, la statuina realizzata dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, fiore all’occhiello delle produzioni artistiche in cartapesta.
La statuina raffigura un giovane apprendista vasaio intento a lavorare al tornio, attentamente guidato e istruito dal suo Maestro. È un’immagine che, lungi da evocare solo saperi e mestieri antichi, rappresenta il cuore della cultura artigiana italiana: la trasmissione del sapere attraverso le generazioni. La figura del giovane con la sua concentrazione vuol simboleggiare le opportunità di realizzazione personale che il “saper fare” può garantire per il futuro. La figura del maestro rappresenta, al contempo, la custodia delle competenze e la responsabilità di guidare le giovani generazioni sulla strada dell’eccellenza italiana, del made in Italy, della valorizzazione del territorio e della comunità.
“Questo Natale – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Avezzano Lorenzo Angelone – il maestro Riso ha realizzato un’opera che incarna i valori cardine del nostro tessuto economico e sociale. Soprattutto in questo periodo in cui le nuove tecnologie sono sempre più influenti, puntiamo a promuovere i valori dell’impresa e dell’artigianato, scegliendo di rappresentare il tema della formazione, delle competenze, dell’apprendere e soprattutto del passaggio generazionale del “saper fare”. Non a caso lo slogan 2023 di Confartigianato richiama l’Intelligenza Artigiana: in un’era dominata dall’intelligenza artificiale, dove macchine e algoritmi sembrano prendere il sopravvento sulla sapienza umana, Confartigianato Imprese sceglie di celebrare l’intelligenza artigiana. Non si tratta di una sfida o di un rifiuto della modernità, ma di valorizzare il genio creativo e la manualità che nessuna macchina potrà mai sostituire.”
Alfonso Raffaele, Presidente di Coldiretti L’Aquila dichiara: “occorre sempre di più far crescere la solidarietà tra generazioni. Soltanto così, l’impresa familiare sarà un modello vincente per vivere e stare bene insieme. Come ha dichiarato il nostro Presidente Nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini: “sostenere l’ingresso dei giovani nelle imprese del Paese è un obiettivo verso il quale proprio l’agricoltura può rappresentare un esempio prezioso, con oltre il 98% delle nostre aziende che ha al suo interno manodopera familiare, parte della quale destinata a prendere le redini dell’attività.”
COMUNICATO STAMPA