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Incendio nel Parco della Majella: in campo gli alpini dell’Aquila

Gli alpini del Nono Reggimento hanno contribuito in modo determinante a contrastare il vasto incendio che si è sviluppato nel Parco Nazionale della Majella. L'intervento del Battaglione "Vicenza" è stato richiesto dalla Prefettura di Pescara.

I militari del battaglione “Vicenza” sono formati, equipaggiati e addestrati appositamente per la gestione delle emergenze complesse.

​Assetti della Brigata alpina “Taurinense”, specializzati nell’Antincendio Boschivo (AIB), da martedì 14 settembre fino a domenica 19 hanno fornito supporto alle unità dei Vigili del Fuoco (VVF) e della Protezione Civile, nella difficile attività di contrasto agli incendi divampati nei boschi del Parco Nazionale della Majella.

L’intervento del personale del battaglione “Vicenza”
è stato richiesto dalla Prefettura di Pescara e autorizzato dal Comando delle Forze Operative Sud per supportare le operazioni di spegnimento dell’incendio sviluppatosi tra i paesi di Lettomanoppello e Passo Lanciano, che è stato reso ancor più vasto e pericoloso a causa dei forti venti e della lunga assenza di precipitazioni in loco.

Assetti AIB del Nono Reggimento Alpini, appositamente formati, addestrati ed equipaggiati per la gestione di emergenze complesse di questo tipo, sono stati supportati nell’ intervento da altre capacità del battaglione “Vicenza” quali mezzi apripista del genio e due autobotti per il trasporto di acqua. I compiti loro assegnati sono stati quelli di rimuovere combustibile secco a terra, la realizzazione di linee di rifornimento logistico, la costruzione di fireline per interrompere la continuità di combustibile a terra, la bonifica di aree bruciate (mop-up) e il rifornimento idrico ai mezzi antincendio e alle vasche di rifornimento per gli elicotteri.

Tutti gli interventi sono stati concordati e supervisionati da un Direttore delle Operazioni di Spegnimento appositamente designato dai VVF, dal responsabile per l’antincendio boschivo del Dipartimento Regionale di Protezione Civile e, per gli aspetti di carattere ambientale, da Carabinieri forestali e dalla dirigenza dell’ente Parco Majella.

Gli uomini impiegati, appositamente specializzati, combinano al meglio tutte le capacità che un soldato delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano acquisisce durante il suo percorso formativo: capacità di muovere, orientarsi e lavorare in montagna, per più giorni ed in condizioni psicofisiche estreme, abbinandole ad una formazione ed un addestramento AIB specifico.

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