“Insieme ai sindaci di Avezzano, Vasto e Lanciano con i Presidenti delle Province di L’Aquila e Chieti e i rispettivi Presidenti degli Ordini degli avvocati, a nome di tutti i sindaci dei vari territori, abbiamo incontrato i deputati abruzzesi per chiedere un impegno corale per scongiurare la sospensione dei tribunali attraverso un primo intervento di richiesta di proroga, nei prossimi provvedimenti, fino al 2024″, questo il commento a margine dell’incontro del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, impegnata anche lei da anni nella notta contro la chiusura delle sedi cosiddette minori di giustizia.
“I parlamentari – dice – si sono impegnati a presentare emendamenti nel decreto riaperture e a promuovere presso il governo la revisione della geografia giudiziaria a favore della permanenza dei nostri presidi. La chiusura dei tribunali minori abruzzesi è un fatto gravissimo perché priverebbe tutto l’Abruzzo meridionale di un fondamentale presidio di giustizia“, avverte.
“Ancor più grave sarebbe in questa fase storica in cui si sta rivalutando l’importanza dei servizi di prossimità, spesso più efficienti. Questo cambiamento di prospettiva, che la pandemia sta inducendo, potrebbe consentire di rivedere i presupposti di riduzione dei costi cui la riforma di 10 anni fa mirava, a favore della rivalutazione di una giustizia di prossimità per garantire pieni diritti ai cittadini”.
“Queste ragioni sono supportate anche dal fatto che la chiusura dei tribunali non abbia di fatto prodotto gli attesi benefici economici, ma solo disagi”, questa la conclusione.