L’Ini di Canistro ha annunciato la cessazione del servizio di dialisi dal prossimo 2 maggio, il presidio eroga proficuamente prestazioni dialitiche fin dal 1993, la struttura è dotata di nove postazioni per la dialisi, di cui una in contumacia per pazienti Hbsag posiuvi, HCV positivi. Le prestazioni annue sono più di 2000 e la struttura oltre i pazienti ricoverati presso l’RSA presente nel presidio serve anche pazienti esterni.
La notizia dello stop ai servizi di dialisi è avvenuta pochi giorni fa e ha scatenato scalpore e preoccupazione sia tra i cittadini che tra i rappresentati politici, avvisati tramite missiva indirizzata tra gli altri, al presidente della Regione Abruzzo, alla Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, al ministro della Salute, al prefetto dell’Aquila, al sindaco di Canistro e all’associazione Aned Abruzzo e Molise.
A tal proposito si è espresso il sindaco di Canistro Gianmaria Vitale: “Unitamente a tutta l’amministrazione Comunale, ribadisco che, fin dalla scorsa estate, ho lavorato al fine di salvaguardare tale servizio, la cui cessazione causerebbe un danno incalcolabile ai pazienti, alle famiglie ed in generale a tutto il territorio marsicano”.
Il 12 aprile si terrà un incontro per discutere del tema e scongiurare la chiusura del reparto dialisi dell’Ini Canistro con la presenza dell’assessore Regionale Nicoletta Verì, promosso dal consigliere regionale Massimo Verrecchia.
G. Mon