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Iniziati oggi i lavori di bonifica alla discarica in Via San Francesco, Presutti: «Perché il problema non è stato sollevato prima?»

In Via San Francesco, su un terreno interpoderale che costeggia la Superstrada per Avezzano, insiste, ormai da anni, una discarica a cielo aperto. Una problematica che, nel tempo, è stata oggetto di numerose segnalazioni, ma di pochi efficaci interventi concreti, finalizzati ad eliminare la piaga ambientale. Sono iniziati oggi i lavori di bonifica dell’intera area interessata dallo scarico abusivo dei rifiuti, dopo i sopralluoghi effettuati e la rimozione di materiale pericoloso, svolta da operatori addetti a tale funzione.

È giunta, in data 2 ottobre, la comunicazione alla stampa da parte del presidente del Centro Giuridico del Cittadino, Augusto Di Bastiano, con alcune foto allegate relative ai rifiuti sul terreno a ridosso della città di Avezzano. «Sulla mia pagina facebook ho pubblicato le foto di una strada interpoderale a ridosso di Avezzano,. Le foto denotano che lì è terra di nessuno. L’Amministrazione lo scorso anno mise i cartelli che vedete nelle foto , bonificata la zona i cartelli hanno vigilato, ma mai hanno visto qualcuno preposto al controllo da quelle parti e la monnezza aumentava fino a diventare una discarica a cielo aperto».

Interpellato sulla questione, l’assessore alle Politiche Ambientali Crescenzo Presutti, fa chiarezza  sulla problematica. «L’Amministrazione comunale attuale si è insediata da soli due mesi. Nonostante questo sta lavorando alacremente, senza trascurare la tematica ambientale. La discarica che si trova nelle vicinanze di Via San Francesco e che costeggia la Superstrada non è un problema recente. Quei rifiuti insistono sul territorio in questione da diversi anni», spiega l’assessore.

«Sono iniziati oggi i lavori di bonifica totale dell’area interessata dai rifiuti, preceduti dalle operazioni di rimozione, sul terreno inquinato, dei materiali pericolosi, come l’amianto, che erano purtroppo stati riversati sull’area in questione». Presutti precisa, poi, come la segnalazione da parte del Centro Giuridico del Cittadino sia arrivata «esattamente nel momento in cui ho predisposto gli interventi necessari alla pulizia dell’area, quando invece la presenza della discarica poteva essere segnalata già molto tempo prima».

Un problema, quello della discarica, che va oltre le semplici operazioni di bonifica appena incominciate, ma che coinvolge, nel tema di discussione accesosi in questi giorni tra Di Bastiano e l’assessore Presutti, anche l’utilizzo delle fototrappole. «Bisognerebbe allora anche sollevare un quesito: ‘Perché non si utilizzano le fototrappole?’ Gli strumenti di videosorveglianza sono stati acquistati, ma dal 2015 non possono essere utilizzati, in quanto sorgeva il problema di non far contrastare le norme sulla privacy con quelle inerenti la videosorveglianza. Problema tuttora irrisolto, ma al quale l’Amministrazione sta già lavorando». «Saranno punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale le modifiche per adeguare privacy e norme sulla videosorveglianza».

Intanto, mentre proseguono i lavori di bonifica, si pensa già al futuro, ideando un progetto per rendere il terreno, per anni infestato dai rifiuti, utile ad offrire nuovo spazio di servizio ai cittadini avezzanesi. «Stiamo pensando – conclude l’assessore Presutti – di sfruttare questo spazio per realizzare una ciclovia, regalando ai cittadini e, soprattutto, agli appassionati delle passeggiate in biciletta la possibilità di avere uno spazio in più per attraversare la propria città, a bordo delle due ruote leggere». (k.s.)

 

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