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La Corriera dei Nonni Lettori: venerdì l’arrivo a Pescara

Atto finale del laboratorio di lettura di Tocco da Casauria che, da novembre a gennaio, ha raccolto attorno a sé le nonne e i nonni del paese “dove l’ulivo si abbraccia alla vite”, dove storia e natura si fondono in un contesto di straordinaria bellezza, che ha dato i natali all’artista Francesco Paolo Michetti e al poeta Domenico Stromei.

Un bastimento carico di nonne, nonni e storie tutto da ascoltare, per immergersi nei racconti della Val Pescara, e in particolare di Tocco da Casauria (PE), paese che nei mesi scorsi ha ospitato il progetto “La Corriera dei Nonni Lettori”, giunto alla sua seconda edizione.

È l’atto finale del laboratorio di lettura che, da novembre a gennaio, ogni settimana, ha raccolto attorno a sé le nonne e i nonni del paese “dove l’ulivo si abbraccia alla vite”, dove storia e natura si fondono in un contesto di straordinaria bellezza, che ha dato i natali all’artista Francesco Paolo Michetti e al poeta Domenico Stromei.

L’appuntamento è per venerdì prossimo 24 gennaio alle ore 17,30 presso lo Spazio Matta, in via Gran Sasso a Pescara, dove le nonne e i nonni porteranno sul palco le voci, le esperienze e le emozioni che, dalle letture dei testi utilizzati, sono emerse nel corso dei mesi.

Guidati da Francesca Camilla D’Amico, le nonne e i nonni hanno ripassato un po’ tutti i racconti, tutte le parole che, incontro dopo incontro, sono diventate la scaletta della restituzione finale del corso.

“È stato un percorso molto intenso e di grande vitalità che ha riportato la giusta attenzione agli eroi di un’altra storia che di solito non si racconta: la storia dei paesi, l’epopea dei vicoli e della piazza,”, dice Paolo Fiorucci, divenuto noto come Libraio di Notte, ideatore e direttore artistico del progetto.

“L’appuntamento del 24, in collaborazione con lo Spazio Matta, rappresenta per noi una vera e propria festa, e sarà anche un tentativo di creare un ponte fra paese e città, attraverso le narrazioni vere e speciali di chi ha vissuto e vive i piccoli centri con amore, memoria e cura”.

“Le nonne e i nonni che hanno partecipato”, aggiunge Paolo Fiorucci, “si conoscevano già, ma si sono conosciuti nuovamente ricordando momenti importanti, divertenti, terribili e commoventi che saranno condivisi con il pubblico e che speriamo porteranno poi a ulteriori sviluppi del progetto nel prossimo autunno”.

Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno della Biblioteca Comunale “Carlo Di Bartolomeo” e all’impegno del Comune di Tocco da Casauria, del sindaco Riziero Zaccagnini, della delegata alla cultura Adriana Di Giulio e al supporto dell’Associazione Culturale Spazio Matta.

Il progetto, al quale hanno collaborato l’attrice Francesca Camilla D’Amico, il fotografo Fabio Massimo Fioravanti, la storica dell’arte Valeria Pica e l’associazione HARP – Heritage Art Research Project, si propone di restituire agli anziani la funzione di narratori e depositari della conoscenza tradizionale, interpretando simbolicamente la loro presenza come spina dorsale delle comunità, così come l’Appennino è la spina dorsale dell’Italia.

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