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L’Aquila: abbattimento barriere architettoniche

Interviene sull'argomento Paolo Romano consigliere di opposizione

“La figura del disability manager è essenziale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità nella società: una città sicura e inclusiva, a maggior ragione se in ricostruzione, ha estremo bisogno di una figura che dialoghi con i diversi settori e li guidi nel favorire l’accessibilità, non solo urbanistica, delle persone disabili. Due esempi sciocchi: il sito internet del Comune dell’Aquila non ha una finestra dedicata alle persone disabili, eppure non costerebbe nulla creare una sezione specifica nella homepage in grado di far conoscere tutti gli strumenti a disposizione e informare sulle novità di azioni e misure messe in campo dall’amministrazione comunale. Inoltre risale oramai a tre anni fa l’annuncio di istallazioni semaforiche di attraversamento con segnalazione acustica e luminosa per non vedenti e non udenti, mai diventate realtà.
Perché queste azioni non trovano concretezza?
Perché  il disability manager del Comune dell’Aquila non gode di posizione organizzativa all’interno dell’Ente, dunque non ha “i requisiti” per interagire con tutti i settori comunali; è chiaro che così si azzoppa inequivocabilmente il redigendo Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche e si riducono al lumicino le possibilità che a L’Aquila le persone disabili, ma anche che gli anziani e i bambini, possano essere messi nelle condizioni di vivere la città autonomamente e soprattutto in totale sicurezza. Dunque, prima di fare qualunque atto, bisogna mettere il disability manager nelle condizioni di lavorare come figura di riferimento per tutte le politiche riguardanti la disabilità, incluse quelle inserite nel piano sociale d’ambito 2023/2025. Qualche mese fa l’opposizione votò con senso di responsabilità la delibera del primo step del Piano di abbattimento delle barriere architettoniche: il nostro voto favorevole significava che era importante dotare la città di un primo strumento di pianificazione sul tema, benché acerbo. In quella sede furono respinti i miei emendamenti al Piano, rimandandoli all’approfondimento delle commissioni.
Ieri, nel corso della commissione territorio dedicata al Peba e alla tematica dell’inclusione, la maggioranza ha inteso dare una apertura nel dialogo e lavorare insieme per un potenziamento delle azioni messe in campo sull’accessibilità. C’è tanto lavoro da fare per completare il percorso del Peba; bisogna farlo insieme al Settore Urbanistica del Comune che deve ancora integrare e modificare il suo Regolamento Edilizio e anche con la Regione Abruzzo sia per l’attuazione della legge regionale del 2008 “Abbattimento delle barriere architettoniche quale criterio generale per l’accesso ai contributi regionali” che per promuovere nelle sedi opportune la velocizzazione dei rimborsi della spesa, come previsto dalla legge 13/89, per quei cittadini che hanno rimosso o non costruito barriere architettoniche.” Così Paolo Romano – L’Aquila Nuova
Comunicato stampa

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