I ragazzi e le ragazze di Fridays For Future torneranno in piazza il 24 settembre per richiedere una rapida azione per il clima da parte dei leader mondiali.
“Stiamo attraversando una profonda crisi climatica, sanitaria e sociale il cui superamento richiederà decisioni politiche coraggiose che ripensino molti aspetti della società, dalla produzione di beni e di alimenti, ai trasporti e alla tutela del territorio. Bisogna, però, evitare di far ricadere i costi di questa transizione sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione”. A firmare questa lettera aperta arrivata alla nostra Redazione è Pasquale Cavasinni, già direttore della CNA di Avezzano e, tra i numerosi incarichi, consulente dell’assessorato alle attività produttive della Regione Abruzzo. Questa volta però, rivolgendosi in maniera pubblica ai suoi concittadini, parla nelle vesti di semplice cittadino, preoccupato.
“Come la recente pubblicazione dell’ultimo rapporto dell’IPCC ci ricorda l’umanità è causa di questa crisi, la cui gravità è determinata dell’inazione che ha caratterizzato tutti i governi del mondo fino ad oggi. Ora non possiamo più permetterci di tergiversare! Il 24 Settembre Fridays For Future torna in piazza per chiedere giustizia climatica. In tutto il mondo si sente l’esigenza di continuare a fare pressione sui decisori politici affinché adottino politiche messe al servizio del bene comune, della salute dei cittadini e delle cittadine e dell’ambiente”, si legge ancora nella lettera.
“Con amarezza e con un po’ di delusione, però, constato che a livello locale (a meno che non mi sia sfuggito) non mi sembra ci siano organizzazioni che propongano iniziative per questa importante data volte a scioperare a sostegno della protesta e della proposta di Fridays For Future. Per questo, se non scenderemo in piazza, se non organizzeremo cortei perché nel nostro territorio non sono previste manifestazioni o incontri, visto la straordinaria importanza del tema trattato, mi permetto da semplice cittadino, di proporre un’azione simbolica (e se volete poco impegnativa) che dimostri comunque il nostro sostegno alle iniziative per salvaguardare il clima e l’ambiente in cui viviamo. Come? Per il giorno 24 settembre per soli cinque minuti: dalle 20:00 alle 20:05 tutti insieme spegniamo le luci di casa, di tutti i locali; spegniamo televisori, telefonini, computer. Spegniamo tutto. Scolleghiamoci per pochi minuti anche da quelle fonti di energia che dovranno necessariamente essere trasformate con la transizione ecologica unitamente alle produzioni di prodotti e servizi per garantire la vita del Pianeta e alle future generazioni”, questa la conclusione.