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Liceo Croce”: nuovo anno con sorpresa, didattica tutta da scoprire

Intervista al dirigente scolastico Attilio D’Onofrio, a poche settimane dal rientro in classe. La redazione della neonata Digital TV del Liceo Croce ha intervistato il preside riguardo alle prossime innovazioni del Liceo.

Un nuovo anno è incominciato, sicuramente meno stressato – rispetto ai passati – dal Covid-19 e da tutti i vincoli sanitari conseguenti. Nel Liceo Benedetto Croce di Avezzano, per questa stagione scolastica 2022/2023, le novità sembrano essere all’ordine del giorno; e sono tutte positive, nell’accezione del termine più lontana da quella istaurata dalla recente pandemia globale.

La giovanissima redazione della neonata Digital TV (progetto editoriale e giornalistico del Liceo) ha intervistato il preside sull’anno appena partito.

Preside, quali novità ci saranno nel prossimo anno?

Ho proposto ai docenti una diversa organizzazione scolastica, basata sulle aule laboratorio disciplinari. La proposta ha riscosso ampio successo e abbiamo deciso di seguire un corso di aggiornamento per realizzare questa modalità organizzativa.

Cosa si intende per aule laboratorio disciplinari?

Le aule non saranno più di una sola classe, ma di una disciplina. Saranno gli studenti, al cambio dell’ora, a spostarsi da un’aula all’altra in base al loro orario scolastico. Troveranno il docente in aula ad attenderli.

E quali sono i vantaggi?

Per prima cosa, dato che in ogni aula sarà insegnata una specifica materia, sarà possibile riprogettarle e allestirle con un setting e attrezzature specifiche, funzionali alla disciplina stessa. Il docente ha a disposizione un ambiente dedicato alla sua materia, che può quindi essere adeguato a una didattica attiva, predisponendo arredi, materiali, libri, strumentazioni, device, software, ecc. Per gli studenti, la possibilità di vivere la scuola nella sua interezza, senza essere confinati nello spazio aula, porta benefici dimostrati da diversi studi: il movimento del corpo è infatti funzionale al processo di insegnamento-apprendimento e alla riattivazione della concentrazione e delle capacità cognitive.

Come si è giunti a questa idea progettuale?

In realtà credo a questa impostazione scolastica da sempre, e avevo intenzione di proporla già dal mio primo anno al Croce. Il Covid però ha reso necessario posticipare il progetto.
Adesso, inoltre, ci troviamo di fronte a un’opportunità unica, data dai fondi del Piano Scuola 4.0 – PNRR Istruzione: disponiamo di € 178.464,91 per creare le cosiddette “Next Generation Classroom” e altri € 124.044,57 per i “Next Generation Labs”.

Avete deciso come allestire le aule?

Siamo ancora nella fase di progettazione. Stiamo costituendo un apposito gruppo di lavoro, a cui anche voi studenti parteciperete attivamente.

Prima ha parlato di un corso di formazione.

Sì, il collegio ha approvato la partecipazione ad un corso di formazione tenuto da esperti che utilizzano da diversi anni questa modalità organizzativa. Prendendo esempio dalla loro esperienza, potremo implementare con maggior facilità ed efficacia la nuova idea di scuola.

Quando inizieremo a vivere la scuola con queste modalità?

Dopo il corso di formazione inizieremo a organizzare le aule e l’orario scolastico. Faremo quindi un periodo di prova per far sperimentare ad alcune classi la nuova impostazione scolastica. Vogliamo che gli attori della scuola, personale, studenti e famiglie provino e apprezzino quanto vogliamo costruire. Se, come siamo certi, tutti saranno soddisfatti, avvieremo le aule laboratorio disciplinari a partire dall’A.S. 2023/24.

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