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Massa D’Albe: Tekneko vuole ripiantare il pino marittimo storico sradicato dal vento, radici di casa e di memoria

Ultimo saluto da parte di tutta la comunità al pino secolare di Massa D’Albe. Era posizionato proprio all’ingresso del paese, come se fosse stato lì per sorreggere e per proteggere gli amati abitanti che ‘aveva visto crescere sotto la sua ombra’.

Sabato 23 febbraio, alle ore 17 circa, è stato letteralmente divelto da terra dal vento il pino secolare simbolo di Massa D’Albe. Proprio perché rappresentava il paese e l’intera comunità si trovava all’entrata dell’abitato, quasi a voler accogliere per primo gli ‘ospiti’ del paese.

«La comunità è distrutta; sabato pomeriggio c’erano molte persone che piangevano davanti alla scena del pino marittimo sradicato e finito a terra. – racconta il vicesindaco  di Massa D’Albe Pier Pinto Di Carlo – Aveva circa 300 anni di età ed era cresciuto in condizioni climatiche diverse da quelle di oggi. Ha, nel corso delle epoche, superato molte intemperie, ma il vento di sabato è stato veramente distruttivo. L’albero è caduto: fortunatamente, ha colpito solo una casa disabitata e la gravità dei danni deve ancora essere valutata».

La Società Tekneko Sistemi Ecologici Srl che opera nel settore dell’igiene urbana, ha espresso la sua volontà di ripiantare un altro pino che possa in qualche modo diventare il nuovo simbolo di Massa D’Albe, andando solo a ritemprare e non a sostituire il vecchio amico della comunità massetana.

«Ancora è tutto da decidere – continua Pier Pinto Di Carlo – il progetto per il momento è ancora in fase organizzativa, di fatti dobbiamo pensare bene a come metterlo in atto. L’ostacolo più grande sarà quello delle condizioni climatiche non molto favorevoli alla crescita di questa tipologia di albero. In memoria del pino caduto stiamo pensando di fare un monumento o comunque qualcosa che lo ricordi. La sua presenza ha accompagnato intere generazioni degli abitanti di questo paese ed è giusto onorare la sua memoria».

Foto scattate sul posto

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