A nessun imprenditore era piaciuta l’idea di sfidare la fortuna online, per di più in un solo giorno, per richiedere il bonus mensile da 600 euro che il decreto del 17 marzo, cosiddetto “Cura Italia”, ha previsto per i lavoratori autonomi e le partite Iva. Confesercenti Nazionale ha da subito contestato questa ipotesi, che se attuata avrebbe aggiunto ulteriori difficoltà a interi settori dell’economia produttiva già così fortemente danneggiati. Inoltre non avrebbe messo tutti i potenziali richiedenti sul territorio nazionale nelle stesse condizioni per potervi accedere, poiché legata alla connettività che nel Paese, purtroppo, non è omogenea, soprattutto a scapito delle zone interne. L’intervento attuato da Confesercenti e dalle altre organizzazioni a livello nazionale, nei confronti dell’Inps e del Governo, ha dato i suoi frutti. Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 19 marzo, l’Inps ha annunciato di non voler fare ricorso a questa modalità per assegnare l’una tantum. Per ottenere il bonus sarà a disposizione una domanda aperta a tutti che verrà attivata nei prossimi giorni sul sito dell’Istituto di previdenza, non ci sarà scadenza ma unicamente una data di inizio certa. Anche il Governo ha dato assicurazione che le risorse previste saranno sufficienti per tutti e che semmai le domande dovessero essere eccedenti lo stanziamento, la misura verrà rifinanziata con il decreto di aprile.
Già da giorni, il Patronato Epasa-Itaco, assicura la fornitura di servizi senza andare allo sportello, ma facendo tutto da casa. L’ufficio in Via Monte Velino ad Avezzano, con la Responsabile Monica Federici, è chiuso al pubblico, ma con mail e telefono è quotidianamente a disposizione per rispondere ai bisogni delle persone.
Appena saranno operative tutte le novità previste dai decreti approvati dal Governo per l’emergenza Coronavirus, i cittadini potranno contattare il Patronato della Confesercenti per chiedere prestazioni come il congedo e le indennità per lavoratori dipendenti e autonomi, il congedo parentale, il bonus baby sitter, oppure i permessi retribuiti. In pratica tutte le misure varate per sostenere le famiglie italiane ma anche per fornire assistenza su tutti gli altri ammortizzatori sociali già in essere: Indennità di disoccupazione per lavoratori dipendenti (NASpI), iscritti alla Gestione separata (DIS-COLL) e del settore agricolo (DS agricola); pensione di vecchiaia o anticipata; assegno sociale; invalidità civile e accompagnamento.
In una situazione così complicata, pur preservando la salute dei dipendenti, il Patronato Epasa – Itaco e Confesercenti, sono impegnati per non interrompere e far mancare un servizio che, in momenti di grande difficoltà e confusione come questo, è di primaria importanza.
Per qualsiasi esigenza è possibile mettersi in contatto con la Responsabile del Patronato Epasa – Itaco, Sede Zonale di L’Aquila Avezzano, Monica Federici, mediante mail aq.avezzano@epasa-itaco.it
o telefono 320.2933212.