“Mi sento di esprimere una marcata soddisfazione per questa grande vittoria. Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione e Ovindoli avrà nuovi impianti da sci. Questa è la dimostrazione che l’iter iniziato dalla precedente Amministrazione, con il supporto della Regione Abruzzo è stato corretto e ci ha condotto verso un risultato storico”.
Così esordisce il consigliere regionale ed ex sindaco di Ovindoli Simone Angelosante, .
“Per dovere di completezza – prosegue – mi sento di riportare per intero una dichiarazione che rilasciai alla stampa in tempi non sospetti (17 luglio 2021) con la quale avevo avuto modo di ammonire tutti coloro i quali si stavano battendo contro la realizzazione dell’impianto: Nessuno ama la montagna più di chi ci abita, questo è semplicemente un incidente di percorso e sono convinto che nelle sedi opportune si potrà dimostrare l’infondatezza di quanto asserito da parte delle associazioni ambientaliste, stiamo valutando sia a livello di comune che di Regione di impugnare questa sospensiva per non arrivare alla discussione di merito a novembre. Inoltre c’è il pericolo che, con questa sospensiva, si potrebbe creare un ritardo nella partenza dei lavori a settembre, creando cosi un danno erariale. Ci sono delle cose che non ci hanno convinto in questo percorso. Gli elementi prodotti a sostegno della realizzazione di queste opere, forniti dalla Regione Abruzzo, non sono stati prodotti poi in giudizio da parte dell’avvocatura dello stato. Presenteremo ricorso a questa sospensiva come Comune e come Regione Abruzzo, senza rivolgerci all’avvocatura dello Stato”.
Concludendo il sindaco di Ovindoli ci lascia con un proverbio marsicano indirizzato alle associazioni che hanno presentato il ricorso al TAR: “In marsica si dice che ‘la Trinità se canta alle revenì’. Effettivamente, la ‘Trinità si è cantata al ritorno’, come avevo preannunciato con argo anticipo. Con buona pace per chi fino ad oggi ce l’ha messa tutta per darci addosso” conclude.