Nell’ultima giornata della sua visita apostolica, Papa Francesco ha pronunciato queste parole: “non voglio dimenticare la martoriata Ucraina. Prego e vi chiedo di pregare perché la guerra finisca”. Parlando ai vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose della comunità cattolica locale nella chiesa del Sacro Cuore di Manama, in Bahrein, ha rivolto un pensiero anche alla situazione in Etiopia – “incoraggio tutti a sostenere” il dialogo perché ci sia “una pace duratura” – e nel Libano: “Vedendo presenti i fedeli del Libano, assicuro la mia preghiera e vicinanza a quell’amato Paese, così stanco e provato, e a tutti i popoli che soffrono in Medio Oriente“, ha detto.
Le sue parole sono state riportate dall’Ansa.it.
I cristiani non possono “far finta di non vedere le opere del male, restare nel quieto vivere per non sporcarci le mani”.
“Al contrario, abbiamo ricevuto uno Spirito di profezia per portare alla luce, con la nostra testimonianza di vita, il Vangelo”, ha sottolineato Bergoglio.
“La profezia ci rende capaci di praticare le beatitudini evangeliche nelle situazioni di ogni giorno, cioè di edificare con ferma mitezza quel Regno di Dio nel quale l’amore, la giustizia e la pace si oppongono a ogni forma di egoismo, di violenza e di degrado”, ha aggiunto.