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Patto Liris-Di Pangrazio, replicano Chiantini e Simonelli

Dopo la pubblicazione del nostro articolo di ieri, è arrivata in Redazione la replica dei consiglieri di Maggioranza Nello Simonelli e Alfredo Chiantini. La nota è a firma di Simonelli. "Urge fare delle doverose precisazioni a scanso di equivoci, comunque non farei mancare la mia partecipazione ad una ricostruzione del Partito in Marsica".

Nello Simonelli, Nazione Futura

A seguito della pubblicazione del nostro articolo Caso Cosimati: accordo Liris-Di Pangrazio?, pubblicazione avvenuta nella giornata di ieri, non è tardata ad arrivare la replica dei due consiglieri di Maggioranza tirati in ballo, vale a dire Nello Simonelli – attualmente a capo della Commissione Cultura, Sport, Turismo e Istruzione in Comune, e il collega di banchi amministrativi Alfredo Chiantini. Nel nostro articolo, si è fatto riferimento all’ipotesi della costituzione futura del Gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio – in appoggio all’attuale sindaco Di Pangrazio, quindi altro vessillo della Maggioranza – del quale avrebbe fatto parte anche l’attuale presidente della Commissione Vigilanza, Iride Cosimati. Gruppo nato sotto la “regia” dell’assessore aquilano Liris.

Riportiamo la loro nota integrale, per trasparenza nei confronti anche dei nostri lettori:

In merito al vostro articolo di ieri mattina, urge operare alcune precisazioni.

Nell’articolo si ipotizzava un fantomatico gruppo – FdI facente capo all’assessore Guido Liris interno al Consiglio comunale di Avezzano, del quale, sempre stando a queste ricostruzioni, faremmo parte io ed il collega Alfredo Chiantini.

Senza mezzi termini, le stesse ipotesi sono a dir poco fantasiose, possiamo parlare di fantapolitica vera e propria: con l’assessore Liris c’è un rapporto di stima e rispetto istituzionale. Come, d’altronde, è normale in forza dell’essenza civica dell’amministrazione comunale, che è e deve essere improntata a rapporti con tutte le parti sociali a livello locale, regionale e nazionale, come dimostrano anche i rapporti tenuti nei giorni scorsi con il consigliere provinciale Alfonsi, col quale si è provveduto all’illuminazione della SP 125 di Antrosano, e con il consigliere regionale Quaglieri sulle tematiche relative alla sanità.

Fatta questa doverosa precisazione sarebbe scoprir l’acqua calda dire, oggi, che, ad Avezzano e nella Marsica, esiste una nutrita componente di Fratelli d’Italia che è stata estromessa, per giochi personali e non certo per l’interesse del partito, durante le scorse amministrative.

E’ stato simpatico, si fa per dire, leggere quanto riportato nell’articolo a riferimento, talmente simpatico da chiedersi se ciò che è stato scritto è frutto della ricostruzione giornalistica o se dietro, invece, non si nasconda qualcuno che, ancora, ha interesse a creare frizioni e fraintendimenti per completare l’opera di demolizione.

Se, oggi, il giornalismo è costretto a queste ricostruzioni fantasiose ed il partito localmente appare in stato confusionale, sicuramente è dovuto all’assoluta carenza di credibilità politica di chi, ad Avezzano, ha ritenuto di utilizzarlo per fini esclusivamente propri ed ora non è in grado di serrar fila e ricondurlo all’ordine.

Ciò, però, non interessa; ben altri sono gli stringenti problemi che dobbiamo affrontare. Oggi bisogna unicamente operare nell’interesse e per il bene della città e dei cittadini, tutti, di Avezzano. Di tempo per diradare le nebbie artificiali che qualcuno ha interesse a diffondere ce ne sarà.

In ogni caso, essendo abituato alla chiarezza, come molti mi hanno sempre riconosciuto, posso affermare, a nome mio e del collega Chiantini, al quale auguro una pronta guarigione, di non aver parte alcuna in disegni altrui e, soprattutto, riaffermo, alla luce della nostra elezione e del nostro impegno in una componente civica, che siamo a piena disposizione della città, della Marsica e di tutte le sue parti sociali, che potranno trovare in noi amministratori propensi al dialogo e all’ascolto.

Comunque, a titolo personale, non farei mancare una mia propositiva partecipazione ad una ricostruzione in Avezzano e nella Marsica del partito, dal quale mi sono sospeso ancor prima di parlare di una mia candidatura, in modo responsabile e corretto, onde evitare fraintendimenti e facili commistioni, assieme a quella parte operosa che è stata depotenziata per interessi del sottobosco governativo.

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