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Politica in lutto: è morto Giandonato Morra

L'esponente della destra era difensore civico regionale

Politica regionale in lutto: è scomparso questa mattina all’ospedale Mazzini di Teramo dove era stato ricoverato nelle ultime ore, Giandonato Morra, difensore civico regionale, era esponente di spicco di Fratelli d’Italia.

Lascia la moglie Fausta e i figli Raimondo e Cristiano: aveva 64 anni e da tempo lottava contro una grave malattia con cui aveva combattuto senza mai darsi per vinto.

Nativo di Cerignola, era diventato abruzzese e teramano di adozione sin da giovane visto che aveva iniziato a frequentare l’università nella città aprutina dove si era laureato e aveva poi aperto uno studio legale.
La sua grande passione era però la politica.

La militanza prima in Alleanza nazionale e poi in Fratelli d’Italia lo avevano fatto apprezzare a Roma anche dall’attuale Premier Giorgia Meloni, oltre che in Abruzzo dove amici ed avversari politici ne hanno sempre riconosciuto la signorilità.

Tanti gli incarichi ricoperti da Giandonato Morra, che era diventato difensore civico della Regione Abruzzo. Morra era stato anche assessore regionale ai Trasporti nella giunta guidata da Gianni Chiodi, ma anche consigliere comunale a Teramo, commissario del Parco del Gran Sasso Laga, consigliere del Ruzzo e come detto fino ad oggi difensore civico regionale.

Fu candidato sindaco a Teramo nel 2018. La camera ardente sarà allestita dalle 15 nella casa funeraria Petrucci Carlo a Villa Pavone di Teramo.

I MESSAGGI DI CORDOGLIO

“Oggi piango la scomparsa di un amico prima ancora che di un politico di grande spessore umano e professionale. Giandonato Morra è stato per l’Abruzzo un esempio di coerenza e correttezza tanto da essere ben voluto anche dai suoi avversari politici. Di lui rimarranno tanti insegnamenti che porteremo dentro noi per fare bene ogni giorno il nostro lavoro, con l’impegno che ha dimostrato di mettere in ogni azione del quotidiano. Alla sua famiglia, alla moglie e ai figli, giunga l’abbraccio mio personale e dell’intera giunta regionale”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

“La Lega teramana è vicina alla famiglia, al partito e ai sostenitori di Giandonato Morra per la prematura scomparsa. Giandodato era un uomo leale, disponibile e pronto nello spendersi per gli altri. Oggi è una giornata triste per la politica teramana e regionale”. Così il segretario provinciale teramano della Lega, Jwan Costantini.

“Una triste perdita non solo per Teramo ma per tutta la politica regionale abruzzese. Giandonato, esempio di competenza unito alla sua correttezza ed alla sua simpatia, sempre disponibile e rispettoso delle istituzioni, con una passione innata per la politica. Ricordo con grande stima e affetto le sue attività in qualità di assessore regionale e ultimamente di Difensore civico regionale. Una preghiera cristiana per l’amico Giandonato, con il cordoglio dell’intero gruppo consiliare regionale abruzzese di Fratelli d’Italia alla moglie, Fausta, ed ai suoi figli, Raimondo e Cristiano”. È il messaggio di cordoglio del capogruppo, Massimo Verrecchia, a titolo personale e a nome del gruppo FdI in Consiglio regionale.

“Giandonato non c’è più e io non voglio crederci. Faccio fatica a immaginarci d’ora in avanti senza di lui, senza la sua guida, senza i suoi consigli, senza il suo affetto. Giandonato è stato per me, prima di tutto, un amico. Uomo appassionato di politica e di amministrazione, uomo delle istituzioni, serio e rigoroso, avvocato, profondamente innamorato della sua famiglia, Giandonato è stato un politico di razza. Giandonato credeva profondamente che la politica dovesse essere, prima di ogni cosa, un esempio e lui per tutti è stato esempio di onestà, lealtà e coerenza, qualità che gli hanno suscitato stima e apprezzamento anche fuori dalla nostra area politica. La sua saggezza e la sua esperienza hanno contribuito in maniera significativa alla costruzione di Fratelli d’Italia in Abruzzo e a livello nazionale. Sempre al servizio della sua gente e al fianco dei più deboli specie, da ultimo, nel ruolo di Difensore civico, Giandonato lascia un vuoto incolmabile ma anche preziosi insegnamenti da custodire. A nome personale e di tutto il coordinamento regionale di FdI voglio esprimere alla moglie, Fausta, e ai figli Raimondo e Cristiano, profondo sentimento di cordoglio e mi unisco al dolore per la scomparsa di un grande amico”. È il messaggio di cordoglio del senatore abruzzese e segretario regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi.

“L’Abruzzo e Teramo perdono un figlio dal grande cuore, un amministratore attento e dedicato”, così Pierluigi Biondi, il sindaco dell’Aquila, alla notizia della scomparsa, dopo lunga e grave malattia, di Giandonato Morra.

“Ha amato da subito la nostra terra, pur essendo pugliese. E al servizio di questa ha speso la sua vita, nell’impegno politico e come legale. La sua innata simpatia, la sua grande capacità di mediazione, lo hanno portato a ricoprire con successo ruoli delicati, come quello di difensore civico regionale piuttosto che come assessore abruzzese con la Giunta Chiodi”, prosegue Biondi.

“Alla sua famiglia, alla compagna di una vita, Fausta, ai figli Raimondo e Cristiano, ai fratelli, il profondo cordoglio della Municipalità aquilana e mio personale”.

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