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Posa della prima pietra del polo scolastico Gignano, Torretta, Sant’Elia

Il sindaco ha incontrato a Roma capo gabinetto ministero Istruzione per superare criticità che permangono su alcune strutture

La posa simbolica della prima pietra, recante il logo dell’Aquila e il Segno della rinascita, segna ufficialmente l’inizio dei lavori di ricostruzione del polo scolastico Gignano, Torretta e Sant’Elia, situato in via Manieri nella frazione di Gignano. Un edificio moderno progettato per accogliere una scuola primaria di due sezioni, una scuola dell’infanzia di tre sezioni e una palestra, per un totale di 400 bambini circa.

L’importo dell’intervento è di 4,1 milioni di euro e la consegna del plesso è fissata a gennaio 2024.

L’accesso principale alla struttura, dotata di una superficie destinata a parcheggio di oltre mille metri quadri, sarà garantito dal tratto stradale di nuova costruzione su via Manieri pensato per preservare la qualità urbana del quartiere.

Il cortile rappresenta lo spazio pubblico più rappresentativo del complesso scolastico immerso nel verde: le sue dimensioni garantiscono la possibilità di ospitare manifestazioni aperte alla comunità del quartiere e alla città.

Per il progetto, vincitore di un concorso internazionale, l’amministrazione comunale aveva dovuto istruire una nuova gara d’appalto dopo la revoca all’impresa precedente a causa di inadempimenti contrattuali.

“Un intervento molto atteso dalla comunità e che garantirà ai nostri figli un luogo funzionale, sicuro e accogliente che segna un ulteriore tassello della strategia adottata da questa amministrazione in edilizia scolastica, che ci ha visto programmare interventi per oltre 30 milioni di euro. Presto saremo in grado di restituire altri edifici destinati alla formazione del futuro di questa città, come la scuola nella frazione di Bagno, e consegnare i lavori per il polo scolastico di Santa Barbara. Stiamo facendo molto ma l’interlocuzione con il ministero dell’Istruzione per superare alcune criticità, che pure permangono, sono costanti”.

A tal proposito il primo cittadino ha ricordato il confronto che lunedì scorso ha avuto con Luigi Fiorentino, capo di gabinetto del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per individuare “una soluzione per i cinque edifici scolastici aquilani che ancora aspettano risorse e certezze”.

“È da troppo tempo che attendiamo risposte certe per gli istituti e i plessi della Giovanni XXIII, di Paganica, Pianola, Sassa e del nuovo polo del centro storico per cui sono in corso confronti con la Asl e la Sovrintendenza per la sua localizzazione presso l’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio.

“In alcuni casi si tratta di integrazione di somme in altri di superamento di alcune rigidità burocratiche che mal si sposano con le esigenze della popolazione studentesca”.

L’incontro di due giorni fa, cui ha preso parte il coordinatore della struttura commissariale per la ricostruzione delle scuole e dirigente dell’ente comunale, Roberto Evangelisti fa seguito alle interlocuzioni che Biondi ha avuto tanto con il ministro Bianchi, quanto con il sottosegretario Rossano Sasso.

“L’auspicio è che nella prossima riunione del Cipess almeno un paio di situazioni trovino un esito positivo, per le altre è stato già convocato, dallo stesso Fiorentino, un nuovo momento di confronto per il prossimo lunedì pomeriggio a cui parteciperà anche la Struttura di missione guidata da Carlo Presenti. Quello che ho ribadito, e che in passato avevo avuto modo di annunciare sia ai rappresentanti del ministero che ai vertici della Struttura di missione, è che in futuro non tollereremo ulteriori ritardi”.

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