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Primo progetto Erasmus+ dedicato ad Aielli

I partner arriveranno da Spagna, Romania, Turchia, Svezia, Bulgaria e Polonia. Il progetto è stato scritto e promosso dall’Associazione Futura di Cristina Nucci e Paola Panfili. Mission "valorizzazione borghi europei in via di spopolamento".

Approvato dall’Agenzia Nazionale Giovani il primo progetto Erasmus+ gioventù dedicato ad Aielli e ai suoi murales.

Scritto e promosso dall’Associazione Futura di Cristina Nucci e Paola Panfili, il progetto vedrà giovani di vari paesi europei convergere ad Aielli per una settimana per parlare di come rivalorizzare i borghi europei in via di spopolamento attraverso la street art.

I partner di progetto proverranno da luoghi rurali e in via di spopolamento di Spagna, Romania, Turchia, Svezia, Bulgaria e Polonia.

Workshop creativi, dibattiti e esperienze di apprendimento interculturale incoraggeranno i partecipanti a diventare cittadini attivi, condividendo le loro conoscenze con gli altri e scoprendo come l’arte possa effettivamente essere uno strumento per rivalorizzare i propri luoghi di nascita a che diventino anche luoghi del futuro e non solo del passato. In questo modo si promuoverà anche la solidarietà e la tolleranza tra i giovani provenienti da culture e background diversi, cosa fondamentale in questo momento caratterizzato dalla guerra. Il prodotto di questo scambio sarà un nuovo murales dedicato al Programma Erasmus+.

I giovani partecipanti, una volta tornati a casa, saranno impegnanti in una disseminazione di ciò che avranno appreso a beneficio di tutta la comunità giovanile a cui appartengono. Il progetto vuole essere un filo rosso che unisce le comunità partecipanti attraverso proprio il murales dedicato all’Erasmus+ che verrà quindi replicato anche sulle mura di ognuno dei paesi partner. Un gemellaggio artistico, culturale e dalla dimensione europea.

Il principale obiettivo di questo progetto è quindi quello di incoraggiare ed emancipare i giovani a che diventino cittadini attivi nelle loro comunità. L’idea è che i giovani, proprio attraverso la rivisitazione artistica degli spazi pubblici, possano far sentire la propria voce. Il “modello Aielli” potrà aiutare i giovani partecipanti a pensare ad un futuro nei propri luoghi di nascita, un futuro da protagonisti.

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