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Pro Loco Avezzano, presentazione “I giardini del male”

Sabato 11 marzo incontro con l'autore

Goethe sosteneva: “Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.”.
L’opportunità di leggere e ascoltare poesia è data dalla Pro Loco di Avezzano che, con la Daimon Edizioni, ospiterà presso la propria sede in via Corradini n.75, Sabato 11 marzo alle ore 18,00, Antonio Fasulo che presenterà il suo ultimo lavoro, la silloge poetica “I giardini del male”. L’evento vede il supporto del Comune di Avezzano.

Il titolo nasce dall’ispirazione avuta dall’autore in seguito alla lettura della raccolta lirica “Fiori del male” di Charles Baudelaire. Così come il grande poeta parigino ha estratto la bellezza, quindi i fiori, da quel periodo cupo in cui viveva nella metà dell’800, così anche l’autore Fasulo, durante la pandemia, ha cercato di estrarre, con la poesia, la bellezza da quella sensazione di tristezza di angoscia che era in ognuno.

“Ho estratto dei fiori, la bellezza, in vari giardini” – afferma l’artista – “perché ritengo che non ci sia solo un male, ma tanti tipi di male quindi: tanti giardini e tanti tipi di fiori.”

“I giardini del male” è la terza silloge poetica dell’autore. La prima è stata “Turbolenze”, a cui ha fatto seguito “Battiti colorati”, completamente dedicata all’amore. Nel 2017 ha pubblicato un romanzo autobiografico dal titolo “Con gli occhi del fanciullo”.

Nato a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, giovanissimo si trasferisce in Abruzzo dove, dal 1985, vive e lavora. La sua attività è quella di ingegneria di processo in un’azienda aerospaziale di L’Aquila. E’ membro stabile della Compagnia dei Poeti dell’Aquila e del collettivo “Poesiafemminilesingolare”. Vince, nel 2019, nel prestigioso concorso internazionale a Milano “Il Poeta dell’anno”.

Nonostante il lavoro ultra tecnologico Fasulo confessa: “È innato in me il desiderio di esternare sentimenti in versi, è l’amore della poesia. Già a scuola ero innamorato di Dante, di Foscolo. Ricerco il messaggio poetico che riscontro nei lavori, percepisco le emozioni. Quando vivo un sentimento, quella emozione cerco di manifestarla in versi, farne partecipe le persone. Il pittore crea arte con i quadri, io con le parole. L’amore per la poesia è il motore che mi spinge a scrivere.”

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