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Sanità, ancora disservizi connessi all’attacco hacker

La denuncia del consigliere regionale Fedele (M5S): "Anche ritirare le analisi diventa un problema".

Il portale per il ritiro online dei referti è fuori servizio e così, per riprendere i risultati degli esami da laboratorio effettuati, i cittadini sono costretti ad andare di persona alla segreteria dell’ospedale di Avezzano oppure presso il Centro Prelievo dove è stata eseguita la prestazione. Nonostante siano passati quasi cinque mesi dall’attacco hacker subito dalla Asl1 nella provincia dell’Aquila, i disagi continuano a persistere”, dichiara il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Fedele.

“In questo lasso di tempo ho denunciato più volte le conseguenze dell’episodio e, dopo un mese di silenzio, in sede di Consiglio regionale il Presidente Marsilio affermò che i cittadini non avevano subito alcun disservizio, che potevano accedere alle cure senza alcun problema, che la Asl aveva brillantemente superato le difficoltà e che tutto stava andando verso una spontanea risoluzione. Ovviamente non è stato così e quelle dichiarazioni azzardate sono state l’ennesima riprova di una gestione lacunosa, approssimativa e fallimentare della sanità abruzzese, soprattutto nella provincia dell’Aquila, da parte di questo Governo regionale di centrodestra”.

“Anche ritirare le analisi è diventato un problema. I laboratori analisi non sono ancora tornati a lavorare a pieno regime, all’interno dei presidi ospedalieri non si è più tornati alla normalità e le prestazioni erogate sono fortemente penalizzate da queste criticità. Spesso gli operatori sanitari sono chiamati a svolgere mansioni che non rientrano nelle loro competenze e, come più volte segnalato, c’è carenza di farmaci e dispositivi medici. Nonostante i tentativi del centrodestra di minimizzare l’accaduto, le conseguenze dell’attacco informatico sono ancora lontane dall’essere superate, e continuiamo a subire la cattiva gestione che il centrodestra ha fatto della sanità. A farne le spese sono i cittadini e il loro diritto alle cure, sempre più minato da liste d’attesa infinite e da problematiche mai risolte che ne rallentano la tempestiva fruizione”, afferma Fedele.

Ad oggi non abbiamo avuto ancora spiegazioni sul come ciò sia potuto accadere e non abbiamo prospettive di quando torneremo realmente alla normalità. Ogni giorno, inoltre, ricevo segnalazioni in merito al presunto smarrimento di dati sanitari non ancora recuperati, soprattutto in riferimento agli anni 2022 e 2023. Nonostante i disagi quotidiani che i marsicani vivono, dobbiamo assistere a passerelle pre elettorali e tagli del nastro per iniziative tardive che arrivano in prossimità delle elezioni regionali ma che non cancellano cinque anni di assenze e scarso interesse verso un territorio sacrificato a vantaggio di altri”, conclude.

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