La percentuale dei casi positivi ai test molecolari è in una fase di stasi in dieci regioni e l’incidenza dei positivi totali in cinque gruppi di province confinanti fra loro.
Lo rileva l’analisi del del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Per quanto riguarda i ricoveri, l’esperto indica che negli ultimi sette giorni si rileva una frenata della discesa della curva dell’occupazione dei reparti di terapia intensiva e negli ultimi undici di quella dei reparti ordinari.
“L’analisi delle differenze settimanali mostra che in alcune regioni la percentuale dei positivi ai test molecolari è in stasi o all’inizio di una fase di questo tipo”, osserva il matematico riferendosi a Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, provincia autonoma di Trento e Veneto.
“Lo stesso tipo di analisi – prosegue l’esperto – rivela la presenza di cinque cluster di province confinanti dove accade lo stesso”.
Fa eccezione la provincia di Vibo Valentia, “dove l’incidenza è in fase di crescita”. Ecco i cluster di province in cui si assiste a una fase di stasi: il primo è costituito da Trento e Belluno; il secondo da Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli; il terzo da Livorno, Siena e Grosseto; il quarto, più numeroso, da Frosinone, Isernia, Avellino, Benevento, Napoli, Matera, Potenza, Foggia, Barletta Adria Trani, Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia; il quinto gruppo da Trapani, Agrigento, Enna, Catania e Caltanissetta.
Di seguito i valori dell’incidenza dei casi positivi ai test molecolari rilevata in alcune province negli ultimi sette giorni (numero di casi per 100.000 abitanti): Catanzaro e Belluno (470), Vibo Valentia (460), Ascoli Piceno (440), Macerata (400), Fermo (390), Avellino (380), Trento (360), Cosenza (350), Ancona (340), Benevento (330), Isernia e Trapani (300), Frosinone (290), Agrigento e Livorno (270), Potenza, Enna, Grosseto e Caltanissetta (250), Matera (240), Catania (220), Foggia (200), Napoli, Siena e Barletta-Andria-Trani (170).