Nella mattinata di ieri, la Sottosegretaria alla Giustizia, Anna Macina, ha fatto visita al Casa Circondariale di Pescara.
Alcune rappresentanze sindacali avevano chiesto (quali portatori di interessi collettivi e della maggioranza dei poliziotti penitenziari) un incontro istituzionale senza sortire alcuna risposta, vista la delicata e precaria situazione che, orami da tempo, coinvolge tutta la comunità penitenziaria pescarese, specie dopo le recenti evasioni di quattro detenuti e continue aggressioni fisiche agli operatori di Polizia Penitenziaria – afferma Nicola Di Felice Segretario Regionale OSAPP Abruzzo –
Carenze organiche, limiti strutturali e logistici ed una precaria organizzazione del lavoro sono ormai la punta dell’iceberg dell’Istituto Penitenziario di Pescara – continua Alessandro Luciani Segretario Regionale SiNAPPe Abruzzo – nonché la discutibile attività gestionale. Inoltre, avremmo preferito raccontare la reale condizione lavorativa di emergenza quotidiana e non presentare magari situazioni edulcorate.
Le nostre denunce e le nostre lotte continueranno fino a tangibili azioni di mutamento generale, da parte delle Istituzioni. Si abbia il coraggio di un significativo cambio di passo – commenta Giuseppe Merola Coordinatore Regionale FP CGIL Abruzzo Molise- Comparto Funzioni Centrali (Ministeri e Sicurezza).
Saranno programmate prossime mobilitazioni a tutela di lavoratrici e lavoratori che sono esausti di un impasse inaccettabile -concludono auspicando anche in risoluzioni apprezzabili.