COMUNICATO STAMPA
“Quanta bella cultura stiamo facendo ad Avezzano, stiamo scoprendo le carte vincenti del 2023 e del 2024, proiettandoci già al 2025. Quando sono stato eletto sindaco per la prima volta, ho immediatamente dato mandato di far apporre la scritta esterna al Teatro dei Marsi, proprio perché deve essere un punto di riferimento dell’intero territorio”, così il sindaco della città di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, questa sera ha descritto, assieme al direttore artistico Michele Gentile, patron del Teatro “Il Parioli” di Roma, la nuova Stagione di prosa del Teatro dei Marsi di Avezzano, che incomincerà con la prima serata del 4 dicembre con lo spettacolo ‘A che servono questi quattrini’, di Armando Curcio, con la regia di Andrea Renzi.
La rinomata struttura teatrale, continua ad essere una costante culturale non solo per la città di Avezzano, ma anche per tutto il comprensorio marsicano, divenendo ogni anno di più, grazie a format artistici ben riusciti e a stagioni di elevato interesse, punto di riferimento regionale e ultra-regionale.
“Il Teatro dei Marsi – ha commentato il sindaco – negli anni si è trasformato in un bellissimo laboratorio in costante evoluzione. Quest’anno, darà alla nostra comunità anche qualcosa di più, ovvero la formazione artistica dei giovani, con laboratori eccezionali e unici”. Per la prima volta, la Stagione è stata presentata direttamente sul palcoscenico. Lo spettacolo del 28 dicembre, vedrà sul palco la luce unica di Diego Dalla Palma, che racconterà “la storia di una donna, mia madre, che ha lasciato dentro di me una potente serie di valori. Mi hanno chiesto di portare in scena un mio personale concetto di bellezza: con una regia bellissima e con delle immagini portentose e da brivido, assieme a due violoncelliste di prim’ordine, racconterò la bellezza scomoda. Le donne hanno un valore enorme ed immenso, persino delle negatività”.
Protagonista della conferenza stampa l’assessore regionale Mario Quaglieri, che ha dichiarato: “Ci tenevo oggi ad essere qui, sia come amico della città di Avezzano, sia come rappresentante della Regione Abruzzo, che ha contribuito ad elaborare e ad approvare la legge quadro sulla cultura. Il dinamismo culturale, infatti, ci rende l’anima più leggera e delicata e questo Teatro continua a stupirci ancora”.
La nuova Stagione di prosa del Teatro dei Marsi nasce, infatti, in perfetta armonia con la migliore espressione artistica del Teatro Parioli di Roma: due gioielli uniti e coesi per la terza stagione teatrale consecutiva. “Il primo ringraziamento va al sindaco, Giovanni Di Pangrazio. Col nostro lavoro, abbiamo fatto in modo che il Teatro dei Marsi fosse finalmente vissuto a 360 gradi dalla sua città, diventando un luogo che è al centro della vita sociale. Avezzano – ha affermato, in conferenza stampa, il direttore artistico Michele Gentile – è una città che dimostra in ogni occasione di possedere una spiccata vocazione teatrale. Nelle stagioni passate, hanno calcato il palco del Teatro marsicano artisti del calibro di Massimo Ghini, Paolo Ruffini, Cesare Bocci e Nancy Brilli. Queste eccellenti professionalità del mondo dello spettacolo di casa nostra non solo hanno lavorato ad Avezzano, ma hanno letteralmente vissuto Avezzano. La prossima stagione porterà nella Marsica Angela Finocchiaro, Cristina Comencini e Massimiliano Bruno, che allestiranno i loro spettacoli tra i mesi di dicembre 2023 ed aprile 2024”.
Tra gli spettacoli più attesi, tre grandiosi debutti: “Il calamaro gigante”, la cui prima ci sarà ad Avezzano il 24 gennaio, “I turni”, che andrà in scena, invece, per la prima volta il 22 marzo 2024 e “Le assaggiatrici di H*tler”, con la regia di Elena Sbaardella, spettacolo che verrà ‘battezzato’ il 30 aprile. “Il nostro Teatro deve essere sempre più sede di laboratori, stage e seminari diretti da personalità di fama nazionale del mondo teatrale. – ha aggiunto ancora il sindaco -Verranno avviati anche una scuola per attori e una scuola di teatro per bambini e ragazzi. Non mancheranno, inoltre, stage per tecnici teatrali”.
Nascerà, in ultimo, anche un Festival delle scuole. “Nella prossima stagione, il Teatro dei Marsi – ha spiegato, infine, il vicesindaco, Domenico Di Berardino – diventerà palcoscenico anche per un Festival rivolto agli studenti delle scuole superiori di secondo grado marsicane, con particolare attenzione dedicata ai ragazzi diversamente abili, per favorire l’integrazione tra scuola, teatro e territorio. Il progetto sfocerà, poi, nella messa in scena di uno spettacolo teatrale vero e proprio”.
Il costo degli abbonamenti e dei biglietti non subirà modifiche sostanziali rispetto agli ultimi anni, con condizioni particolarmente vantaggiose per le categorie più disagiate. Verranno donati degli abbonamenti (in numero limitato) agli studenti delle scuole: 5 alunni per ogni istituto scolastico assisteranno gratuitamente a tutti gli spettacoli della stagione: alla fine, verrà decretato lo spettacolo che è piaciuto di più al mondo dei giovani, gli osservatori di oggi, gli spettatori di domani. “Affinché la cultura viva in ogni cuore e in ogni mente”, questa la conclusione di Michele Gentile.