Il gruppo dei 40enni di Paterno ha diffuso una lettera per chiarire alcuni punti che, con la precedente missiva, “sono stati fraintesi” malgrado “ritenessimo – aggiungono – non potesse accadere”.
“Ovviamente nell’interpretare ciò che si legge contano anche le intenzioni e il pregiudizio con cui si affrontano le letture, aldilà del senso che ci si auspica di trasmettere scrivendo.
Come la volta precedente specifico che siamo rappresentanza del gruppo 40enni di Paterno e non parliamo a nome dei paternesi tutti: nella precedente lettera il non aver specificato questo ultimo passaggio riteniamo possa aver offeso qualche compaesano.
L’aspetto però che ci preme spiegare per porre fine alle polemiche è questo: il nostro intervento era solo ed esclusivamente volto a evidenziare come ci ritenessimo soddisfatti dello stato attuale della nostra parrocchia e pertanto non capissimo l’esigenza di continuare a cambiare proprio da noi l’ennesimo parroco.
Era e, doveva essere letto solo ed unicamente, come intervento Pro Don Patrizio ma non affatto contro il suo successore.
Avere un’idea, esprimerla con educazione ritenevamo potesse esserci concesso senza cadere nel facile gioco delle parti.
Quindi dato che le presunzioni si prestano a facili interpretazioni – concludono – scriviamo in maniera palese che non abbiamo nulla contro il futuro Don Angelo che verrà accolto come merita e come è sempre accaduto con i suoi predecessori nella nostra piccola comunità”.