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Univaq rilancia il 5×1000 a sostegno ricerca locale

Le risorse raccolte saranno destinate ad attività sul territorio

L’Università degli Studi dell’Aquila rilancia una campagna di raccolta i fondi attraverso il 5×1000.

Le risorse raccolte saranno destinate al finanziamento di attività dell’Ateneo “sul territorio e per il territorio”, come recita un’informativa dell’ateneo.

Tutto questo in continuità con le precedenti azioni messe in campo dall’Università degli Studi dell’Aquila per finanziare attività culturali o progetti di ricerca che abbiano al centro il bacino aquilano. Per destinare il 5×1000 a Univaq si può inserire nella dichiarazione dei redditi di prossima compilazione il codice fiscale 01021630668, con firma nello spazio “Finanziamento della ricerca scientifica e della università”.

Oppure si possono indicare gli stessi riferimenti al commercialista o al Caf al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.

Le strutture di ricerca dell’ateneo sono divise in Dipartimenti (Ingegneria civile, edile – architettura e ambientale, Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica, Ingegneria industriale e dell’informazione e di economia, Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente, Scienze cliniche applicate e biotecnologiche, Scienze fisiche e chimiche, Scienze umane); Centri di eccellenza (Cetemps, Dews, Ex Emerge); Centri di ricerca (Cerfis, Citrams, Dmta, M&Mocs), Centri di servizio (centro linguistico e centro di microscopie). Completano il quadro i laboratori dislocati nelle varie facoltà.

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