Mancano poche settimane alla Santa Pasqua e, come il Santo Natale, potrebbe essere una festa bordata di rosso scuro, sul calendario. Un rosso che ricorda la zona rossa, ovviamente, quella più aspra, dal punto di vista delle limitazioni.
Una novità del timoniere Draghi, rispetto alla panoramica del Governo Conte bis, è che le misure verranno introdotte su scala nazionale, non più attraverso lo strumento del DPCM, ma attraverso un provvedimento di legge, che potrebbe essere un decreto legge o anche un disegno di legge da approvare con corsia preferenziale e tempi brevissimi in Parlamento, per garantire un pieno coinvolgimento delle Camere. Giuseppe Conte, di fatti, era stato accusato da varie voci politiche dell’Opposizione di allora di scavalcare spesso e volentieri proprio l’equilibrio parlamentare.
Tra le ipotesi, per ora una tra le più certe dovrebbe essere quella relativa al parametro, come si legge sull’Ansa, per l’ingresso automatico in zona rossa delle Regioni che superano i 250 contagi ogni 100mila abitanti. Potrebbe anche essere convocata una nuova cabina di regia del premier Mario Draghi con i ministri e gli esperti nella giornata di oggi, 11 marzo.
Si va verso un inasprimento delle misure nei weekend e in particolare nel fine settimana di Pasqua. In arrivo, infine, una nuova stretta, ma non tutti i ministri sono d’accordo.