Italia sotto stress per via della quarta ondata del virus. Stress che si ripercuote anche negli Ospedali, ovviamente.
Salgono ancora l’indice di trasmissibilità Rt e l’incidenza dei casi Covid in Italia, così come si legge dall’Ansa: l’incidenza riferita a ieri 6 gennaio è infatti pari a 1669 casi su 100mila abitanti e raddoppia rispetto al valore della scorsa settimana.
L’Rt sale invece a 1,43 . Questi sono gli ultimi dati che emergono, secondo quanto si apprende, dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità-Ministero della Salute, dati all’esame questo venerdì delle cabina di regia.
Sale anche il tasso di occupazione in terapia intensiva, che questa settimana è al 15,4% contro il 12,9% della settimana precedente.
“Abbiamo un aumento esponenziale dei contagi, siamo a 200mila casi ed è probabile che salgano ancora di più, questo fa sì che molte persone preoccupate, spesso con sintomi leggeri, vadano giustamente a chiedere assistenza alla rete ospedaliera. Rete che è stata ulteriormente riorganizzata nelle ultime settimane per fronteggiare questa ondata. Tutto ciò che non è Covid purtroppo viene accumulato, ritardato, posticipato”.
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus. “E’ evidente che questa ondata probabilmente sarà numericamente molto alta a livello di contagi – ha spiegato – ma in proporzione ai contagi verosimilmente la pressione sugli ospedali non sarà come quella che avevamo con la variante Delta. C’è un virus che verosimilmente è meno aggressivo e c’è una popolazione per la maggior parte vaccinata, questa combinazione fa sì che il sovraccarico per la rete ospedaliera sia minore rispetto alle precedenti ondate”.