โร una misura che persegue il miglioramento e la stabilizzazione dei mercati superando gli squilibri tra domanda e offerta del nostro Montepulciano dโAbruzzo Doc venduto a un prezzo troppo basso rispetto alla effettiva qualitร . La Regione doveva dare una risposta efficace per consolidare il valore ed il prestigio delle nostre Denominazioni, tutelando la filiera e le numerose eccellenze abruzzesiโ.
Cosรฌ, il vice presidente della giunta regionale con delega allโAgricoltura, Emanuele Imprudente, sul provvedimento approvato dalla giunta regionale che di fatto impedisce la vendita di una quantitร di vino prodotta pari al 20 per cento del totale. Si tratta del cosiddetto โbloccaggioโ, misura adottata in applicazione della legge 238 del 2016 che prevede la possibilitร di accantonare una quota del vino prodotto idoneo alla rivendicazione della DOC da parte di aziende che ancora non la ottengono. Bloccaggio che sarร valido fino al 30 giugno 2024, dopodichรฉ, salvo proroghe, il vino verrร automaticamente riclassificato o Igt o da tavola.
โAbbiamo deciso di impedire la vendita di una quota di vino โ ha continuato Imprudente – in una logica di tutela del comparto vinicolo e di valorizzare di prodotti che sono il fiore allโocchiello e motore trainante del brand Abruzzo e del made in Italy nel mondoโ.
Dal bloccaggio sono escluse le cosiddette aziende verticali, quelle cioรจ che producono, trasformano ed imbottigliano. Sono altresรฌ esclusi il Montepulciano dโAbruzzo Doc Riserva, quello biologico e tutte le sottozone.
Il Consorzio per la tutela dei vini dโAbruzzo ha sollecitato la Regione affinchรฉ venisse approvato il provvedimento entro gennaio; per il Montepulciano, infatti, si puรฒ chiedere lโidoneitร alla DOC dal primo febbraio, cioรจ 30 giorni prima dellโimmissione al consumo che per legge รจ fissata al primo marzo.
โSi produce troppo Montepulciano โ ha concluso il vice presidente Imprudente โ e i prezzi non remunerativi sviliscono le nostre produzioni e danneggiano le nostre eccellenzeโ
Secondo la legge sul bloccaggio, โle Regioni, al fine di migliorare o di stabilizzare il funzionamento del mercato dei vini e per superare squilibri congiunturali, su proposta e in attuazione delle decisioni adottate dai Consorzi di tutela e sentite le organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative e le organizzazioni professionali della regione, possono stabilire sistemi di regolamentazione della raccolta dellโuva e dello stoccaggio dei vini ottenuti in modo da permettere la gestione dei volumi di prodotto disponibili, compresa la destinazione degli esuberi di produzione di uva e della resa di trasformazione di uva in vinoโ.