Secondo gli ultimi dati Covid, nel periodo che va dal 30 dicembre 2020 al 12 gennaio 2021, l’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 , in diminuzione dopo cinque settimane di crescita.
Lo si legge nella bozza di monitoraggio Istituto superiore di sanità – Ministero della salute.
Si osserva una “diminuzione del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese dovuta principalmente ad una diminuzione della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2 ma in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni/PPAA”.
Complessivamente, sono quattro le Regioni con una classificazione di rischio alto; 11 con rischio moderato e sei con rischio basso. La Sicilia e la Puglia hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2.
Le altre hanno un Rt puntuale compatibili con uno scenario tipo uno.
L’Umbria e Bolzano sono state classificate a rischio alto per la terza settimana consecutiva: “questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale”.