“Abbiamo recuperato un altro locale abbandonato da tempo immemore. Uno spazio all’interno del quale sono stati effettuati lavori edili e che adesso abbiamo dotato di un nuovo macchinario che potenzierà tutta la diagnostica dell’ospedale. Infatti, non è soltanto al servizio del Covid Hospital anche se è chiaro che, in questo momento, sarà principalmente dedicato a questo. Si tratta, in ogni caso, di un altro importante tassello di potenziamento dei servizi per tutte le patologie che interessano i cittadini”.
Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha commentato così l’inaugurazione della TAC a 128 strati, dedicata al Covid Hospital di Pescara, avvenuta, questo pomeriggio, nell’ambito del potenziamento della rete Covid regionale.
Si tratta di una apparecchiatura dal costo di circa 450 mila euro che entrerà in funzione a stretto giro. Per fronteggiare l’emergenza epidemiologica derivante dal nuovo Coronavirus, la ASL di Pescara ha elaborato un piano di iniziative di riconversione dei servizi di ricovero e cura dei propri presidi ospedalieri.
In quest’ottica, è stato programmato l’intervento teso a dotare la palazzina Covid di una TAC dedicata, ubicata nel piano seminterrato della palazzina C ex IVAP. i lavori si sono svolti in un’ala della cosiddetta “stecca lunga” (circa 350 metri quadri di superficie) che si presentava solo parzialmente utilizzata con degli spogliatoi del personale infermieristico, ma con la parte degli ex laboratori in disuso. I lavori si sono svolti tramite un accesso dedicato direttamente dall’esterno, in modo da non interferire con le attività ospedaliere in atto.
All’odierna inaugurazione, oltre al presidente Marsilio, sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, il direttore generale della ASL di Pescara Vincenzo Ciamponi, ed presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.