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Alta velocità e Zes: Di Pangrazio chiama i sindaci marsicani

Di Pangrazio convoca l'adunanza dei sindaci sulla ferrovia veloce. I capigruppo di maggioranza di Avezzano compatti: "Nessuno pensi a sveltine dell'ultimo momento o a tatticismi di bandiera che rischiano solo di danneggiare il progetto originario".

Covid-19: Di Pangrazio scrive a Marsilio

Sindaci marsicani a raccolta per rivendicare, con voce univoca, al governo nazionale e regionale, il valore strategico dell’intermodalità e della ferrovia veloce Avezzano-Roma-Pescara per il futuro della Marsica e delle aree interne. Il raddoppio del tracciato collegato col corridoio europeo Ten-T Barcellona, Civitavecchia, Ortona, Ploce, – insieme alla Zes -, un volano del rilancio economico e sociale dell’intero Abruzzo, sarà al centro dell’adunanza dei sindaci allargata agli amministratori locali nazionali, regionali e provinciali, nonché alle associazioni di categoria, i sindacati in agenda giovedì 15 alle 16.30 al castello Orsini in presenza da remoto.

Il sindaco, Gianni Di Pangrazio, in perfetta sintonia con l’indirizzo politico della maggioranza, condiviso dal consigliere di minoranza, Iride Cosimati, chiama i colleghi della Marsica, le associazioni di categoria, i sindacati a unire le forze per ribadire, senza se e senza ma, la valenza strategica del progetto, definito una priorità nazionale dal governo Conte, affinché arrivi alla meta mantenendo la direttrice iniziale. Sulla strada ferrata, quindi, gli amministratori di Avezzano, chiamano i colleghi marsicani e i rappresentanti istituzionali ad agire insieme per non lasciarsi sfuggire la sfida dell’intermodalità che comprende il potenziamento della tratta Roma -Avezzano-Pescara.

“Avanti tutta senza indugi – affermano i capigruppo di maggioranza, Gianluca Presutti, Ernesto Fracassi, Alessandro Pierleoni, Roberto Verdecchia, Maria Antonietta Dominici, Ignazio Iucci, Antonio Del Boccio, Alfredo Chiantini, Alessandra Cerone – per la realizzazione di un progetto strategico per il futuro del territorio sia sul versante della mobilità che sul fronte economico. E che nessuno pensi a sveltine dell’ultimo momento o a tatticismi di bandiera che rischiano solo di danneggiare il progetto originario ma senza alcuna reale possibilità di riuscita. Anche un bambino capirebbe che cercare di deviare un treno lanciato ad alta velocità non avrebbe alcuna possibilità di successo“.

L’invito, quindi, è quello di tornare con i piedi per terra e di volare alto per non ostacolare un progetto che avrà un forte impatto sul futuro dell’intera Regione.

“Confidiamo nei parlamentari abruzzesi”, aggiungono, “affinché il progetto resti una priorità nazionale”. I consiglieri plaudono al sostegno del sottosegretario al MEF, Claudio Durigon, che ha definito strategica la ferrovia Roma-Pescara, e nel contempo stigmatizzano l’uscita dell’onorevole, Antonio Tajani, mirata a spostare l’asse del corridoio tirreno-adriatico verso Ancona, al posto di Ortona, tagliando fuori la Marsica e le aree interne dell’Abruzzo. Scatta, quindi, il conto alla rovescia nella Marsica per stabilire un piano d’azione condiviso, anche con gli altri territori, con l’obiettivo di blindare il progetto, un’occasione unica e irrinunciabile per il futuro.

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