Grande successo per l’iniziativa “Una strada per le salamandre” che ha visto insieme Parco nazionale della Majella, Wwf Chieti-Pescara e Societas Herpetologica Italica (SHI) sezione Abruzzo e Molise: sono state montate barriere mobili sulla strada provinciale 164 per salvare le salamandre, evento inquadrato negli appuntamenti nazionali “HerpeThon” e “Save the Frogs”. La strada in questione, all’interno dell’area protetta, collega Gamberale a Palena (Chieti) e taglia a metà un bosco che questi piccoli animali frequentano da migliaia di anni.
La Provincia, sfruttando somme avanzate dal ribasso d’asta per lavori di manutenzione, ha realizzato, nei tratti più interessati dal passaggio degli anfibi, sottopassi stradali che possono essere utilizzati dalla piccola fauna per attraversare la carreggiata. Il problema è ora fare in modo che gli animali utilizzino soltanto quei passaggi.
E qui entrano in gioco i volontari che venerdì scorso hanno installato barriere mobili su entrambi i lati dalla provinciale, sistemate in modo da convogliare gli anfibi e qualsiasi altro animaletto verso i sottopassi. In zona vivono salamandre pezzate, salamandrine dagli occhiali, rane italiche e rane dalmatine.
All’evento hanno partecipato 9 volontari (Maria Del Cimmuto, Umberto Di Cioccio, Paolo Cellupica, Francesca Tantalo, Alessia Venturini, William Santoleri, Flavio Meli, Bianca Ferranti e Riccardo Ricciardi) cui si sono aggiunti sei esperti tra Parco, Shi e Wwf per completare il numero previsto di 15 operatori.
Durante l’intervento è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri forestali, stazione di Palena.