Sicuramente l’aspetto mentale e psicologico, in questa storia di separazione, di fratture e di atrocità , in alcuni casi potrebbe anche superare per gravità l’aspetto fisico.
In ogni campo base di accoglienza e di risposta alle emergenze targato Croce Rossa Italiana che si rispetti, non a caso, c’è sempre l’angolo dedicato espressamente ai bambini, le vittime maggiormente innocenti e ignare di quanto sta avvenendo tra “gli adulti”, inconsapevoli di quanto può essere pieno di odio il mondo “dei grandi”.
La responsabile della ludoteca, Giulia D’Agostino, 19 anni, racconta l’esperienza vissuta in questi giorni con i bambini fuggiti dall’Afghanistan insieme alle proprie famiglie in cerca di una vita migliore.