Domani sabato 23 ottobre alle ore 16 nella sala ipogea del Palazzo dell’Emiciclo, sarà presentato il volume dal titolo Abbondano di così fatte rarità. Codici miniati dai conventi francescani d’Abruzzo a cura di Andrea Improta e Cristiana Pasqualetti, editore Campisano di Roma, primo della collana De arte illuminandi diretta da Cristiana Pasqualetti con un comitato scientifico internazionale.
A partire dalla fine del Settecento giunse a Napoli un gran numero di manoscritti provenienti dalle biblioteche della Provincia francescana abruzzese. Fra questi spicca un nucleo di codici miniati fra i secoli XII e XV, a suo tempo acquisiti dai frati nelle zone più diverse d’Italia e d’Europa, libri che viaggiavano insieme ai religiosi nei loro assidui spostamenti per esigenze di insegnamento e di predicazione.
Con la ricerca da cui ha avuto origine il volume, sostenuta dai fondi del Progetto di Eccellenza 2018-2022 del Dipartimento di Scienze Umane (DSU) dell’Università degli Studi dell’Aquila, si è inteso fornire uno studio sistematico e il primo catalogo completo di questi manoscritti oggi conservati nella Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli. Nel libro sono inoltre illustrate le peculiarità liturgico-musicali e decorative dei grandi codici destinati alle celebrazioni nei cori delle chiese minoritiche che furono assegnati alle biblioteche pubbliche abruzzesi a seguito delle leggi eversive del Regno d’Italia.
Il volume nasce anche con l’intento di contribuire a una più diffusa consapevolezza della funzione storica e tuttora irrinunciabile di archivi e biblioteche nella promozione della conoscenza e nella trasmissione delle eredità culturali.