“Politiche attive e incentivi sono la soluzione per reperire la forza lavoro necessaria a superare l’oggettiva difficoltà di carenza di mano d’opera e specializzati nella ricostruzione post sisma, a causa della ripartenza di grandi opere e degli incentivi del 110% per la ristrutturazione”, così il ministro Orlando sull’intasamento del mercato dell’edilizia, denunciato all’Ansa da Giovanni Legnini, Commissario Straordinario della Ricostruzione post Sisma “Abbiamo avviato un’interlocuzione con il Commissario Legnini che dovrà coinvolgere le Regioni nei prossimi giorni. A queste vanno aggiunte le politiche di Formazione necessarie a creare figure specializzate”.
“Lo stato c’è e sta facendo la sua parte per i comuni delle aree interne così martoriate, sia dalla pandemia, sia dai due terremoti”, ha detto Giovanni Legnini Commissario alla Ricostruzione post Sisma. “Questi paesi sono densi di energie e bellezze da riportare a nuova vita. Perché il diritto alla bellezza è un diritto inalienabile sancito per costituzione con la tutela della cultura e delle bellezze paesaggistiche. Oltre alla ricostruzione fisica, oggi c’è la sfida per tutti gli amministratori a impiegare il fondo complementare al PNRR (1miliardo750milioni di euro) per la rigenerazione urbana. Gli sfidati siamo noi. Nella cabina di coordinamento integrata per i due crateri due giorni fa, abbiamo individuato le aree di intervento e i progetti da realizzare per evitare che dopo la ricostruzione, nelle zone interne ci siano case nuove, ma senza popolazione. Il 110% ha generato un surplus di lavori di edilizia. Occorre forza lavoro, lavoratori e fare di più per le maestranze, come già rappresentato al Ministro Orlando”