Il Comitato Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo nella seduta di ieri ha dichiarato inammissibile la richiesta della società Biocasa Srl di concedere un nuovo parere sulla Valutazione di Incidenza Ambientale, dopo quello del 2014, per la realizzazione di 13 villette in località Prato della Madonna nel Parco regionale Sirente-Velino.
Il tutto sfruttando una norma del famigerato decreto Semplificazioni del 2020 che introduce una procedura semplificata per “recuperare” progetti bocciati dai giudici per questioni attinenti le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (che è cosa diversa dalla procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale che riguarda piani e progetti attinenti i siti Natura2000 protetti dalla UE).
Ricordiamo che il progetto era stato bocciato da ben due sentenze del Consiglio di Stato che avevano confermato la sentenza del TAR, a cui si erano rivolte LIPU, Italia Nostra e Mountain Wilderness, con il supporto della SOA, che aveva censurato le autorizzazioni rilasciate al progetto.
Secondo la struttura della regione “L’istanza in oggetto deve essere ritenuta inammissibile in quanto l’invocata procedura, prevista dall’art. 21 decies L. 241/90, è chiaramente applicabile esclusivamente alle procedure di V.I.A., mentre il Giudizio CCR VIA n. 2391/14 di cui si chiede la riforma in autotutela riguarda, al contrario, una procedura di V.Inc.A.”
Scrivono inoltre “Va infine osservato che il progetto, sia pur in riduzione, è stato modificato e l’invocato articolo non lo consente ed, inoltre che il parere di VIncA è scaduto alla decorrenza dei cinque anni dall’emissione.”
Sono state quindi accolte in pieno anche le osservazioni della Stazione Ornitologica Abruzzese che sono state lette durante il Comitato.
Auspichiamo che i costruttori finalmente alzino definitivamente bandiera bianca per un intervento del tutto incompatibile con un sito protetto a livello internazionale.