Il Papa: “Sono disponibile. Mi hanno chiesto se c’è un viaggio in Ucraina, io ho detto è sul tavolo. Ma non so se si potrà fare – ha aggiunto – se è conveniente fare, se è per il meglio o devo farlo. E’ in aria tutto questo”.
Lo ha asserito nella conferenza stampa sul volo papale.
Il Papa, come si legge sull’Ansa.it, mette in guardia da chi parla di Dio ma poi lo smentisce nei fatti. “Nella nostra religiosità possono insinuarsi il tarlo dell’ipocrisia e il vizio di puntare il dito”.
“C’è sempre il pericolo di fraintendere Gesù, di averne il nome sulle labbra ma di smentirlo nei fatti. E lo si può fare anche innalzando vessilli con la croce”, ha detto.
Alcuni “si erigono a paladini di Dio ma non si accorgono di calpestare i fratelli. In realtà, chi crede di difendere la fede puntando il dito contro gli altri avrà pure una visione religiosa, ma non sposa lo spirito del Vangelo”.
Papa Francesco torna a pregare per l’Ucraina: “Preghiamo ora per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti di questa guerra sacrilega”, ha detto il Papa all’Angelus al termine della Messa a Malta.