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Treni bloccati e autostrade chiuse, incendi frenano l’Italia

Roghi in varie regioni. Chiusa l'autostrada A4

Il fumo avvolge tratti di autostrade e ferrovie nel Paese, che brucia per il caldo record.

Le temperature di Apocalisse 4800 tornano a mettere in allarme la montagna, dalla Valle d’Aosta al Veneto, e aggravano l’emergenza siccità in Lombardia.

Nelle ultime ore le fiamme dividono in due l’Italia, con tutti i treni interrotti per un paio d’ore sulla linea Roma-Firenze per un vasto incendio di sterpaglie e bosco nell’Orvietano. Un altro dei tanti maxi roghi, sul Carso, ha portato alla chiusura dell’autostrada A4 nel percorso che va da Redipuglia a Lisert, con il personale in servizio alla barriera autostradale costretto ad evacuare sotto l’intervento dei vigili del fuoco, impegnati a spegnere le fiamme anche con elicotteri e canadair.

Circa 100 gli evacuati a causa dell’incendio sulle colline di Massarosa, in Versilia. Fiamme anche a Bolzano e nel Palermitano.

LA SITUAZIONE IN LAZIO

Sono circa 40 gli interventi legati agli incendi boschivi sul territorio di Roma e provincia di oggi che hanno impegnato i vigili del fuoco del Comando di Roma. Dalle 11.30 alle 15 circa i soccorritori sono stati impegnati presso il quadrante di Roma nord-ovest per l’incendio boschivo che ha interessato la zona periferica della Pisana, tre le squadre più alcuni moduli della Protezione civile, che hanno provveduto allo spegnimento e alla messa in sicurezza dell’area.

Proseguono le operazioni di spegnimento di un incendio, da parte dei Vigili del Fuoco, a Fiano Romano. Il rogo è partito da via Val Casale e si è propagato anche grazie al vento che ha alimentato le fiamme e che hanno bruciato una consistente area di macchia Mediterranea. Sono sette le squadre di terra dei Vigili del Fuoco che stanno operando in loco e che hanno evitato che il fuoco non arrivasse a ridosso delle abitazioni. Un altro consistente incendio sterpaglie ha interessato il quadrante Nord della città, in prossimità di viale di Tor di Quinto, a Roma. L’intervento di 3 squadre dei Vigili del Fuoco di terra ed il supporto di spegnimento aereo di due elicotteri Drago, hanno evitato alle fiamme di raggiungere il centro abitato.

La circolazione ferroviaria è ripresa alle ore 19 sulla linea Alta Velocità Firenze – Roma dopo lo stop, dalle 16.55, fra Chiusi e Orvieto per un incendio in prossimità dei binari. Resta per il momento ancora chiusa la linea convenzionale. Lo fa sapere Rfi che, insieme alle imprese di trasporto coinvolte, è attiva sul fronte dell’informazione e dell’assistenza ai viaggiatori e nella riprogrammazione dell’offerta ferroviaria.

NEL CARSO CHIUSA AUTOSTRADA A4 E FERROVIA

Rogo a Bolzano, evacuate alcune famiglie

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha firmato un decreto per l’emergenza. In una nota, Fedriga e Riccardi, spiegano che con il decreto “andremo ad assistere tempestivamente le persone che sono state costrette a uscire dalla rete autostradale, a scendere dai treni, quelle rimaste bloccate in auto o sui mezzi pesanti, e le persone sfollate”. “Gli incendi che stanno interessando l’area del Carso triestino, in particolare Sablici e Devetachi in comune di Doberdò del Lago e la zona Lisert di Monfalcone sono importanti stando a quanto riferito dai vigili del fuoco: erano anni che non si assisteva a fenomeni di questo tipo – ha spiegato Riccardi -. Nessuno, al momento, è in grado di fare previsioni: la macchina per il contenimento e lo spegnimento è attiva e vede in campo, in sinergia, Vigili del fuoco, il Corpo forestale regionale e il Sistema di Protezione civile, con Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza”. Sono presidiati “gli impianti della Snam che sono comunque in piena sicurezza, non intaccati dalle fiamme”, ha spiegato ancora Riccardi. Il Centro di coordinamento soccorsi (Ccs), costituitosi nel pomeriggio in Prefettura a Gorizia, rimarrà attivo fino al termine dell’emergenza – informa la Regione – e si aggiornerà costantemente.

“Sono in campo tre elicotteri dei Vigili del fuoco da Bologna e dal Nucleo volo di Venezia, insieme a due elicotteri della Protezione civile regionale, e a due canadair (uno dei quali in arrivo dopo una interlocuzione con la Direzione centrale della Protezione civile di Roma). Decine gli uomini in campo” ha aggiunto il vicegovernatore. La Protezione civile, ha concluso Riccardi, “supporterà le persone in difficoltà fornendo generi alimentari di conforto e acqua su Triestino e Goriziano”.

Continuano in queste ore e proseguiranno anche nella notte le operazioni dei Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia per lo spegnimento dei vari focolai che sono divampati, attorno alle 10, nella zona carsica che va dalla frazione di Devetachi, nel comune di Doberdò del Lago (Gorizia), alla frazione di Medeazza, nel comune di Duino Aurisina (Trieste).

Sui vari fronti sono impegnati una cinquantina di Vigili del Fuoco italiani, supportati anche dai colleghi sloveni e dai volontari AIB (Antincendio Boschivo) della Protezione Civile regionale. In supporto alle squadre di terra stanno operando anche Drago 71, l’elicottero del Reparto Volo Vigili del fuoco di Venezia, un Canadair CAN26 del Corpo Nazionale VVF giunto da Brescia, un elicottero dell’Esercito Italiano giunto da Rimini e due elicotteri regionali.

“Malgrado l’incessabile lavoro di tutti gli uomini impegnati, gli incendi non sono ancora sotto controllo e si preannuncia una lunga nottata di lavoro – fanno sapere i Vigili del fuoco -. Per far fronte a questi incendi e anche agli altri interventi di soccorso, su autorizzazione della Direzione regionale, il comando di Gorizia ha disposto il raddoppio dei turni di servizio”. Presenti per quanto di loro competenza, anche Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale che per l’intera giornata hanno cercato di favorire il deflusso della circolazione, in tilt a causa del traffico pesante da e per il Porto di Trieste. Proprio rispetto alla viabilità, oltre alla chiusura dell’A4, disposta da Autovie Venete, con uscita obbligatoria a Sistiana (direzione Venezia) e Redipuglia (direzione Trieste), Anas comunica anche la chiusura al traffico della 14 Racc “della Venezia Giulia”, nel tratto tra il km 1,000 circa e il km 1,995, in entrambe le direzioni, e della SS55 “Dell’Isonzo” dal km 2,922 al km 13,500.

ROGO IN VERSILIA, OLTRE 360 ETTARI IN FUMO

Incendio boschivo in Versilia, alcune case evacuate per precauzione

Sono al momento oltre 360 gli ettari di superficie boscata bruciata a causa dell’incendio che da ieri sera interessa le colline di Massarosa (Lucca). Il presidente della Regione Eugenio Giani, che sta monitorando la situazione, si dice “molto preoccupato” e si sta recando a Massarosa. Lo stato della vegetazione stressata dalla siccità e il vento che sta soffiando sull’area, spiega la Regione in una nota, rendono difficili le operazioni di spegnimento che non riescono a mettere il rogo sotto controllo. Proprio il vento forte sta provocando il fenomeno del cosiddetto spotting per il quale si verificano salti di fiamme che vanno a innescare nuovi incendi anche a molti metri di distanza dal fronte di fuoco.

“Sono in costante contatto con la sala operativa che da ore è al lavoro senza sosta – sottolinea Giani -. Proseguono gli sganci aerei e l’incessante opera delle squadre antincendio Aib di tutta Toscana. Cinque elicotteri regionali e quattro Canadair stanno operando in zona, a terra 12 squadre di volontariato antincendio, Vigili del fuoco e operai forestali per mettere in sicurezza le zone più pericolose. Attualmente sono state evacuate circa 40 persone dalle proprie abitazioni”. La vicepresidente della Regione e assessore all’agricoltura, con delega ai servizi antincendio, Stefania Saccardi, sta seguendo dalla Sala operativa regionale della Protezione civile, l’evolversi della situazione.

“Massima è l’attenzione della Regione – osserva Saccardi – e massimo l’impegno per l’evento che ci ha portato a schierare tutte le forze in campo, e le ringrazio per l’enorme sforzo. Siamo vicini alle famiglie evacuate. Ricordando l’ovvio divieto di abbruciamenti, colgo l’occasione per rivolgere l’invito a tutta la cittadinanza a porre estrema attenzione nelle operazioni agricole in un momento di particolare siccità”. Sul posto sono impegnate anche 34 squadre di cui 10 dei vigili del fuoco e 24 dell’organizzazione antincendi boschivi regionale. Per le prossime ore sono stati già previsti turni e ricambi con l’attivazione di ulteriori 31 squadre.

Giornata difficile sul fronte incendi anche nel Pisano. I vigili del fuoco del comando provinciale sono stati impegnati su più fronti, a causa di vari incendi di sterpaglie, alcuni hanno coinvolto aree boscate. Roghi a Vecchiano, Calcinaia e Santa Croce sull’Arno. A Vecchiano i pompieri stanno lavorando da circa due ore, con ausilio di squadre volontarie e di un elicottero del servizio regionale dell’antincendio boschivo. A Capannoli invece sono terminate le operazioni di spegnimento di un rogo di sterpaglie che ha interessato un’area di circa 3.500 mq.

BRUCIA ANCHE LA CAMPANIA

La Protezione civile della Regione Campania è al lavoro per fronteggiare un incendio che si è sviluppato poco fa a Maddaloni, alle porte di Caserta e a pochi metri dal Santuario di San Michele. La Sala operativa regionale, sentito il direttore operazioni spegnimento della stessa protezione civile, ha inviato un elicottero regionale. Sempre nel casertano, la Protezione civile segnala incendi a San Felice a Cancello dove sono operative squadre di Sma Campania ed un elicottero e Roccamonfina dove sono attivate squadre della locale Comunità Montana. Intanto a Lettere prosegue la lotta al vasto incendio che si è sviluppato ieri è stato coinvolgendo più fronti: sono 3 gli elicotteri regionali sul posto insieme ad un Canadair della flotta nazionale. Altri incendi che la Protezione civile sta contrastando con elicotteri regionali sono al momento attivi a Siano in provincia di Salerno ed Arpaia nel beneventano.

SONO 15 LE RICHIESTE DI INTERVENTO DELLA FLOTTA AEREA DI STATO

In totale sono 15 le richieste ricevute dal Centro operativo aereo unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione civile per incendi boschivi: 4 dalla Campania, 3 rispettivamente da Lazio e Calabria, una ciascuna da Friuli Venezia Giulia, Toscana, Abruzzo, Puglia e Sicilia. L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei, informa la Protezione civile, ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora 5 roghi. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

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