“Questa mattina ad Avezzano ho partecipato all’evento, organizzato da Coldiretti, sul tema acqua e sul futuro della risorsa idrica in Abruzzo. Grazie all’istituzione della Commissione d’inchiesta abbiamo portato al centro del dibattito regionale il tema dell’acqua. E lo abbiamo fatto, evitando la sterile propaganda, con un approccio propositivo volto a risolvere i gravi problemi che stiamo affrontando adesso e che dovremo affrontare in futuro.
Così il presidente della Commissione d’inchiesta sull’Emergenza Idrica Sara Marcozzi
“I due terzi del consumo di acqua – continua Marcozzi – dipendono dall’utilizzo agricolo, e su questo settore bisogna intervenire con urgenza, ponendosi obiettivi a medio-lungo termine. Per questo va superata la gestione commissariale dei Consorzi che si è rivelata inutile, in alcuni casi peggiorativa, e dotare questi enti di una governance che possa impostare una efficace programmazione di interventi e infrastrutture in questo irripetibile momento storico in cui le risorse, tra Pnrr e ulteriori fondi, non mancano”.
“Non solo, occorre anche ripensare la governance dei Consorzi in modo che sia finalizzata a un maggior coordinamento tra essi e le aziende agricole, nel solo interesse di quest’ultime. Basti pensare che dei cinque Consorzi convocati in audizione in Commissione d’Inchiesta, si sono presentati solamente gli esponenti dei Consorzi Nord e Sud. Come ripeto ormai da mesi, l’Abruzzo deve pensarsi come un territorio unico e di conseguenza andare nella direzione della gestione unica del servizio idrico integrato delle acque a uso potabile, agricolo e industriale. Bisogna unire le forze ponendoci obiettivi chiari e raggiungibili come economie di scala e l’interconnessione delle reti per far arrivare acqua dove c’è più bisogno a un costo ragionevole.
“Il governo ha fatto partire un tavolo nazionale sul tema nel primo marzo; noi tra due giorni presenteremo la relazione finale sulla situazione abruzzese. Abbiamo fatto guadagnare tempo alla nostra regione, con un lavoro propositivo, che guarda al futuro e che presto faremo conoscere a tutti”, conclude.