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L’Aquila, opposizioni: “Riabilitazione ancora in un container”

"Sindaco e centrodestra umiliano il diritto a cure dignitose"

“Da 7 mesi gli utenti del Centro di riabilitazione territoriale della Asl sono costretti a sottoporsi alle terapie in un container situato all’interno dell’ospedale San Salvatore. Oltre alla mancanza di risposte fornite dalla Asl registriamo, ancora una volta, l’assenza della maggioranza e del sindaco Biondi, che umiliano il diritto di pazienti, di ogni età, a curarsi in spazi dignitosi e idonei per loro e il personale sanitario”.

La denuncia arriva dai consiglieri comunali Simona Giannangeli (L’Aquila coraggiosa), Stefania Pezzopane (Pd), Lorenzo Rotellini (AVS), Paolo Romano (L’Aquila nuova) e Alessandro Tomassoni (Gruppo misto) che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa a Palazzo Margherita sull’argomento.

“Ieri la III Commissione consiliare si è riunita per la quarta volta, alla presenza di rappresentanti istituzionali, medici, associazioni e portatori d’interesse, per verificare se all’ordine del giorno approvato, all’unanimità, a marzo dal Consiglio comunale sia stato dato seguito. Con quel documento si impegnavano Comune e Asl a individuare una nuova sede, idonea, alle attività del Centro. La seduta, però, è stata aggiornata perché i due assessori di riferimento, Colonna e Tursini, sono andati via dopo i loro brevi e confusi intervento. Il sindaco, addirittura, durante i lavori della Commissione era allo stadio a salutare i giocatori della nazionale di rugby, in totale disprezzo sia dell’organo consiliare dei partecipanti che rappresentano sanitari, famiglie e pazienti (tra cui molti bambini) che quotidianamente usufruiscono delle terapie fornite dal Centro riabilitazione. Un comportamento inaccettabile da chi presiede il Comitato ristretto dei sindaci è, in quanto sindaco, prima autorità sanitaria della città, ed è presidente regionale Anci: il centro, in quanto territoriale, è punto di riferimento non solo per il capoluogo e, anche per questa ragione, non dovrebbe essere localizzato all’interno del complesso del San Salvatore. La Asl, dal canto suo, ha inviato due tecnici, che per quanto competenti e professionali, non hanno potuto fornire le risposte che ci attendevamo”.

“Abbiamo chiesto al presidente di Commissione Frullo di aggiornare la seduta della Commissione in una data utile anche per le esigenze di agenda del sindaco, affinché possa riferire cosa intende fare il Comune, insieme alla Asl, per risolvere questa emergenza. In una città dove sono stati ricostruiti numerosissimi immobili dopo il sisma, di cui molti di proprietà del Comune, è inaccertabile che non ci si sieda intorno a un tavolo per individuare un luogo idoneo dove effettuare le terapie riabilitative per garantire il benessere dei pazienti ed alleviare i disagi dello straordinario personale sanitario che vi opera. Il prossimo 4 luglio saremo auditi dalla V commissione in Consiglio regionale sul tema e anche in quella sede riporteremo le problematiche, i disagi e le questioni su cui ormai il Comune dell’Aquila ha deciso di soprassedere per incapacità decisionale e opportunità politica. Noi continueremo, in quella sede, in III Commissione e ovunque ve ne sia bisogno a combattere perché la dignità di chi ha bisogno di trattamenti medici venga rispettata e salvaguardata”.

Comunicato stampa

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