Domenica 29 giugno è in programma nell’Aquilano il ‘Gran Sasso Street Tour 2025’, raduno motoristico promosso dall’Associazione Abruzzo Racing Club, un’iniziativa che ha sollevato forti critiche da parte della Commissione per la Tutela dell’ambiente montano (Tam) del Club Alpino Italiano (Cai) dell’Aquila, L’associazione denuncia l’impatto acustico e ambientale di manifestazioni simili nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il programma, come si legge sull’Ansa Abruzzo, prevede il ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Preturo dalle 8 alle 12:45, con successiva partenza per un giro panoramico attraverso il Passo delle Capannelle e Fonte Vetica, fino a Campo Imperatore.
“Negli anni passati – scrive la Tam – abbiamo già assistito a raduni che hanno generato un frastuono insostenibile, con motori e musica ad alto volume, incompatibili con l’equilibrio ecologico di un Parco Nazionale”. Secondo la Tam, il messaggio veicolato da eventi di questo tipo è “profondamente distonico” rispetto ai valori della sostenibilità ambientale.
“Il Parco non è una pista – si legge in una nota – bensì un ecosistema fragile abitato da fauna selvatica e ricco di biodiversità”.
La nota del Cai sottolinea i rischi legati all’inquinamento acustico, al disturbo per gli animali e alla compromissione dell’esperienza di chi frequenta la montagna in cerca di silenzio e natura.
“Un Parco Nazionale – prosegue la nota – dovrebbe essere luogo d’ascolto: del vento tra le fronde, del volo degli uccelli, del passo silenzioso del lupo, del bramito dei cervi. Se per tutto questo non è previsto alcun vincolo, allora la strada verso il rispetto del silenzio – e della natura – è ancora tristemente lontana”. La Tam auspica un confronto serio con le istituzioni per garantire una fruizione del territorio montano più rispettosa e consapevole.